Verona, Juric non ci sta: "Bugie da Balotelli, nessun coro razzista"

Il tecnico scaligero: "Si tratta solo di sfottò. La sua reazione? Chiedete a lui il perché". Gli fa eco il presidente Setti: "Nessun episodio di razzismo, solo sfottò e ironia. Balotelli lo prenderei anche domani, l'ho incontrato e gli ho chiesto comunque scusa"
Verona, Juric non ci sta: "Bugie da Balotelli, nessun coro razzista"© ANSA
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VERONA - Dopo aver sconfitto il Brescia, il tecnico del Verona Ivan Juric si sofferma a Sky Sport sui cori razzisti piovuti addosso a Mario Balotelli, autore tra l'altro del gol della speranza lombarda: "Non ho paura a dirlo: oggi non c'era niente, nessun buu razzista. Tanti fischi e tanti sfottò contro un grande calciatore, ma proprio niente di razzista. Io ho sentito spesso 'zingaro di merda', tutta Italia va verso questa direzione, ma oggi non c'era proprio niente". Juric prosegue:  "Perché Balotelli ha reagito così? Chiedetelo a lui, io ho sentito solo sfottò di campo ma nient'altro. Ripeto, i cori razzisti mi fanno schifo e sono il primo a condannarli, ma oggi ho sentito solo grandi fischi verso un grande giocatore. Non parliamo di razzismo perché è una bugia. Non creiamo un caso dove non c'è".

Setti: "Niente razzismo, solo sfottò e ironia"

"Mi associo a quanto detto dal nostro allenatore. Noi tutti oggi, al Bentegodi, non abbiamo sentito alcunchè. I tifosi del Verona sono particolari, hanno un modo di 'sfottere' gli avversari carico di ironia ma il razzismo qui non esiste, da tempo, almeno da quanto ci sono io alla guida del club". Queste le parole del presidente del Verona Maurizio Setti, a Sky Sport, dopo il caso Balotelli, che ha fermato il gioco per aver udito cori razzisti. "Noi siamo i primi a condannare gli episodi di questo genere - ha proseguito Setti -, ma oggi a Verona non è stato così. Società e pubblico hanno nelle vene lo sport puro e condannano il razzismo. Ma ripeto, oggi non c'è stato nessun coro contro il colore della pelle. Sono in questo club da otto anni e non c'è mai stato nessun episodio di razzismo. Non vorrei che i giornalisti scrivessero che Verona è razzista, ma le soluzioni sono semplici: individuare i responsabili e cacciarli dagli stadi. Balotelli? Lo conosco da tempo, è un campione e un bravo ragazzo, ma è risaputo che ogni suo gesto viene ampliato. Lo prenderei nella mia squadra anche domani, l'ho incontrato e gli ho chiesto scusa, anche se c'è stato un solo imbecille. Ribadisco che Verona, da quando c'è questa gestione, si comporta sempre nel modo giusto" la chiosa di Setti.


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