Verona, Kumbulla: "Mi sento anche italiano, ma gioco per l'Albania"

Il giovane difensore: "Infortunio? Spero di tornare il prima possibile, non mi sono fatto nulla di grave. Il mio sogno era arrivare in Serie A e giocare con questo club"
Marash Kumbulla, Verona: gli scaligeri non scendono dalla richiesta di 30-35 milioni di euro. L’offerta della Lazio è di 20 milioni più André Anderson© LAPRESSE
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VERONA - Considerato una delle più positive rivelazioni di questo primo terzo di campionato, Marash Kumbulla è ormai titolare fisso nel Verona di Juric. Queste le sue dichiarazioni a Sky Sport, a cominciare dal suo recente infortunio: "Adesso sto un po' meglio, ho avuto un piccolo stiramento ma nulla di così grave. Sto facendo le terapie e spero di tornare il prima possibile". Il classe 2000 poi racconta di sè: "Sono venuto al Verona a circa 8 anni, ho fatto tutto il settore giovanile e adesso sono arrivato in prima squadra e sono felice di dare il mio contributo. Penso sia il sogno di tutti arrivare in Serie A, io lo volevo fortemente e grazie anche alla famiglia e a tutte le persone che mi sono state vicino ci sono riuscito. Quando ho capito che sarei diventato un calciatore? Ho sempre sognato di diventarlo, ci ho creduto veramente l'anno scorso e quest'anno sto capendo che ci posso stare in prima squadra". Il ragazzo ha doppio passaporto: "I miei genitori sono albanesi e vivono qua in Italia da più di vent'anni, io mi sento sia italiano che albanese ma ovviamente un po' più albanese visto che gioco anche per la Nazionale"

Il difensore gialloblù in nazionale è allenato da Edy Reja: "Mi ha detto che mi aveva visto giocare spesso, anche nel precampionato, e che gli è piaciuto come ho giocato, quindi mi ha convocato perché voleva vedermi da vicino e poi mi ha fatto esordire a ottobre. Lo ringrazio per questo debutto e adesso spero di riuscire a togliermi grandi soddisfazioni anche in Nazionale. Il difficile arriva adesso? Bisogna continuare a testa bassa e con i piedi ben saldi a terra. Devo cercare di continuare così e migliorare su alcuni aspetti". Quella del Verona è una delle migliori difese del campionato: "Questo dimostra anche i meriti del mister: anche se cambiano gli interpreti non cambia il risultato. Anche a Milano, pur avendo perso, ma abbiamo comunque disputato una buona gara". Il difensore conclude: "Ho sempre tifato il Verona sin da piccolo, il mio sogno quindi è quello che sto vivendo adesso: giocare nel Verona. Tempo libero? Mi piace guardare film o serie tv, uscire con la mia ragazza o stare in famiglia. Il difensore più forte di sempre? Maldini".


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