Verona, Ceccherini: "Juric mi piace, mi ha cercato fortemente"

Il nuovo difensore gialloblù: "Spero di essere il più utile possibile. Il 17? Numero che mi accompagna da sempre". Faraoni: "Contento e onorato di essere rimasto. Abbiamo voglia di migliorare, c'è tanta fame"
Verona, Ceccherini: "Juric mi piace, mi ha cercato fortemente"
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VERONA - Federico Ceccherini racconta a Sky Sport le sue prime impressioni da gicoatore del Verona: "Già lo scorso anno dovevo venire a gennaio, poi la Fiorentina cambiò allenatore e con Iachini sono rimasto. Ho detto subito sì alla chiamata, poi è chiusa alla fine ma c'era l'accordo prima". Il centrale toscano sarà allenato dal tecnico rivelazione dello scorso anno: "Il metodo di lavoro di Juric mi piace: ho parlato con tanti giocatori con cui ha lavorato, e poi mi ha cercato fortemente. Spero di essere il più utile possibile". L'ex difensore viola prenderà la maglia numero 17: "Mi porta fortuna e mi accompagna da tempo, cerco di prenderlo sempre".

"Genoa? Ci alleniamo come si giocasse"

Ceccherini ha poi parlato in conferenza stampa, partendo dalla trattativa che lo ha portato in Veneto: "Da due o tre settimane c'era un mezzo accordo, mancava solo quello tra i club. Poi si è fatto male Pezzella, quindi sono rimasto finché si è rimesso in sesto. Già l'anno scorso c'era stato interesse, e quest'anno sono stati i primi a farsi vici. Ho detto al mio agente  che sarei voluto venire qua. Ruolo nella difesa a tre? Posso fare tutto, ma preferisco a destra o a sinistra". Sulla prossima sfida col Genoa falcidiato dal covid: "Pensiamo ad allenarci e che si giocherà, poi vediamo come si mettono le cose. Noi ci stiamo allenando come se la partita ci fosse".

"Fiorentina? Poco spazio ma non per colpa mia"

"Amrabat mi ha parlato benissimo dell'ambiente, ma conoscevo anche altre persone che mi hanno parlato molto bene del Verona. Per me è una grande occasione per rilanciarmi, a Firenze ho giocato poco anche per meriti altrui. Ho trovato tre buoni difensori davanti a me, che potrebbero giocare in qualsiasi squadra. Non era semplice trovare spazio anche se sono riuscito ad accumulare qualche presenza. Ho tanta voglia di rilanciarmi, e sento tanto la fiducia del mister e del direttore. Voglio fare il massimo". Su Kalinic: "Ci siamo conosciuti, mi sembra un ottimo ragazzo che vuole tornare protagonista. Mi avevano detto che con il mister si lavora molto, ma mi hanno anche detto dei benefici. È uno tosto e schietto, apprezzo molto persone così. Mia condizione? I ritmi sono più alti, devo assorbire un lavoro che è diverso. Ma mi sento bene fisicamente".

Anche Marco Davide Faraoni, esterno a tutta fascia gialloblù, ha commentato il primo scorcio di stagione: "Abbiamo voglia di migliorare, c'è tanta fame. Lo abbiamo dimostrato lo scorso anno, affrontiamo ogni gara allo stesso modo. Vogliamo dare l'impronta giusta ai nuovi arrivati". In campo Faraoni è uno dei leader degli scaligeri: "Non sono un senatore, semmai uno dei vecchi... Sono onorato e contento di essere rimasto, spero di ripetere insieme ai ragazzi quel che abbiamo fatto lo scorso anno. Stiamo migliorando ogni anno, stiamo lavorando sui particolari e Juric ha dato un'impronta importante a questo club. Le prime giornate? Sono sincero: mi ha fatto piacere sentire l'affetto dei tifosi, anche se pochi, contro l'Udinese". Chiusura sulla maglia azzurra: "Un pensierino ce l'ho fatto, ma la vedo lontana. L'ho sempre considerata na cosa troppo grande. Già pensarci un pochino mi ci ha fatto credere".


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