Serie B Verona-Padova 1-1. Ravanelli replica a Almici

Termina in parità la gara valevole per la prima giornata di campionato
Serie B Verona-Padova 1-1. Ravanelli replica a Almici© LAPRESSE
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VERONA - Si chiude in parità la gara valevole per la prima giornata di campionato tra il Verona di Grosso e il Padova allenato da Bisoli. Sono stati gli ospiti per passare per primi in vantaggio, con la splendida punizione di Almici, mentre il pareggio scaligero è arrivato con Ravanelli. Nella ripresa, rete annullata a Bonazzoli per offside, poi l'assedio del Verona, ma il risultato non cambia più.  

LA PARTITA - Il Padova si fa vivo al 19': Zambatano pesca Contessa il quale esplode un sinistro di prima intenzione che sibila di poco fuori dallo specchio della porta difesa da Silvestri. Il Verona passa in vantaggio al 23'. Di Carmine si procura una punizione dai 20 metri: se ne incarica Almici, trasformazione perfetta con palla che impatta dapprima sull'interno della traversa per poi concludere la corsa in rete, 1-0. Il Padova non ci sta: al 32' botta di Capello, Silvestri neutralizza. Al 36 la rete del pareggio: punizione di Clemenza, arriva Ravanelli in spaccata e palla in rete, 1-1. Il Padova non si ferma e prima dell'intervallo sfiora il raddoppio: Clemenza, ricevuta palla da Bonazzoli, scocca un tiro a girare che lambisce il palo. 

LA RIPRESA - Nel secondo tempo il Padova torna a caccia della rete: al 5', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Capelli ci prova con il destro, fuori non di molto. Il Padova ci prova in contropiede al 13': centrale e facile preda di Silvestri il tentativo di Bonazzoli. Quest'ultimo protagonista anche un minuto dopo, quando gli viene annullata la marcatura per un offside quantomeno da rivedere. Il Verona cerca il colpaccio nel finale: al 37' conclusione di Laribi, rimpallato, ci prova anche Gustafson, troppo centrale. Un minuto dopo, ancora Laribi, Merelli vola a deviare in calcio d'angolo. Nell'assedio finale c'è anche Caracciolo che al 42' manda di un soffio alto di testa. L'ultimo sussulto lo dà Pazzini che, gettato nella mischia nel finale da Grosso, ci prova in rovesciata: Merelli c'è.


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