Serie B, sei squalificati. Tre giornate a Soddimo del Pisa

Fermati per una giornata Volta del Benevento, Brighenti del Frosinone, Lopez Gasco della Salernitana, Monaco del Cosenza e Schiattarella del Benevento
Serie B, sei squalificati. Tre giornate a Soddimo del Pisa© LAPRESSE
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MILANO - Sono 6 i calciatori squalificati dal giudice sportivo a seguito della quarta giornata di ritorno del camopinato di Serie B, ai quali si aggiungono le squalifiche di Gyasi e Falasco già comunicate prima del recupero di Spezia-Cremonese. La squalifica più pesante è stata comminata a Danilo Soddimo, del Pisa: tre giornate "per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara; per avere, al 41' del secondo tempo, calpestato volontariamente il polpaccio di un avversario che si trovava a terra". Una giornata a Massimo Volta del Benevento ("per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete"), così come è di una giornata la squalifica di giocatori ammoniti in stato di diffida, vale a dire Nicolò Brighenti (Frosinone), Walter Alberto Lopez Gasco (Salernitana), Salvatore Monaco (Cosenza), Pasquale Schiattarella (Benevento). Ammonizione ed ammenda di 1.500 euro per Luca Mazzitelli (Entella), Alfredo Bifulco (Juve Stabia), Felice Evacuo (Trapani) e Nicholas Pierini (Cosenza), tutti "per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria".

Allenatori e dirigenti

Tra gli allenatori, due giornate al collaboratore tecnico del Trapani Stefano Firicano ("per essere, al 47' del secondo tempo, entrato indebitamente sul terreno di giuoco dalla panchina aggiuntiva, e per avere contestato una decisione arbitrale con espressioni irriguardose"); una giornata ad Antonio Filippini, vice allenatore del Livorno ("per avere, al 19' del secondo tempo, proferito un'espressione blasfema") e a Ivano Tito, preparatore del Pordenone ("per avere, al 30' del primo tempo, alzandosi dalla panchina aggiuntiva, rivolto all'Arbitro un'espressione irrispettosa"). Tra i dirigenti, due giornate con ammenda di 5.000 euro a Pasquale Foggia, del Benevento, "per avere, al 10' del secondo tempo, alzandosi dalla panchina aggiuntiva, urlato all'Arbitro un epiteto insultante". Ammenda di 3.000 euro al Cosenza "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, acceso nel proprio settore un bengala e lanciato nel recinto di giuoco un petardo".


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