Reggina-Spal, il rigore infinito di Esposito e l'esultanza da censura

Il centrocampista pareggia al minuto 36 la gara dal dischetto, dopo tante polemiche e un primo tentativo parato da Micai ma fatto ripetere. Poi la rete e la corsa sotto i propri tifosi
Reggina-Spal, il rigore infinito di Esposito e l'esultanza da censura
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Un rigore infinito, sbagliato e poi ribattuto, la rete e l'esultanza da censura sotto i propri tifosi: succede di tutto durante il primo tempo del match tra Reggina e Spal. Dopo il vantaggio casalingo firmato da Hetemaj gli ospiti hanno la possibilità di pareggiare su rigore, concesso tra le proteste lunghissime dei giocatori amaranto, dal dischetto tra ritardi e fischi dagli spalti si presenta Salvatore Esposito che però si fa intuire la conclusione da Micai. Respinta del portiere e spazzata di un difensore in angolo, boato del Granillo che però diventa di nuovo bordata di fischi un minuto dopo, quando l'arbitro Baroni comanda la ripetizione del calcio di rigore: Cionek, il difensore che ha spazzato la sfera dopo la parata di Micai, era entrato in area prima del calcio di Esposito. 

Di nuovo proteste, di nuovo Esposito dal dischetto, il centrocampista della Spal non cambia angolo ma stavolta Micai non intuisce, è 1-1 con il numero 5 che va a esultare sotto la sezione dello stadio dedicata ai tifosi della squadra di Ferrara mostrando in maniera poco elegante di avere avuto il fegato di ripresentarsi dagli undici metri e di segnare il pareggio.

 

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