Serie B, promozione e salvezza e la variabile degli arbitri

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Serie B, promozione e salvezza e la variabile degli arbitri© LAPRESSE
Tullio Calzone
3 min

Trema, ma reagisce la capolista Frosinone e difende il primato dal ritorno del Genoa. Castori non si inchina allo strapotere dell’ex Grosso, dopo aver provato sino all’ultimo a batterlo. Ma il punto è oro colato anche per lui. Alla fine, con Gilardino, fa festa il Bari che piega una Strega furibonda per due espulsioni, un rigore contro e un altro non dato. Mignani si riappropria del 3º posto e fa felici i 21 mila dell’Astronave. Pomeriggio confusionario, invece, per Piccinini da Forlì che non è l’unico a bucare in campo la giornata. Anche il famigerato Serra dimostra di non aver imparato la lezione dopo il caso Mourinho di Cremonese-Roma ancora attenzionato dalla Procura Federale. Finito a dirigere in B, replica il copione del protagonista a tutti i costi e infierisce stavolta su Vanoli a Venezia in una gara che, come all’Astronave, impatta su promozione e salvezza. Insomma, si può fare meglio e di più anche sul fronte arbitrale, una variabile in campo non indipendente. Proprio no! E’ indigesto al Cagliari per responsabilità soprattutto sue, il 12º risultato utile consecutivo del SudTirol. Bisoli non si arrende e col suo furore agonistico e la sua passione bisognerà fare i conti sino alla fine in questa lunga primavera per la A.

Ranieri mastica amaro

Mastica amaro Ranieri, dopo una gara approcciata bene e condotta con personalità contro un avversario complicato, ma il limite strutturale dei sardi è confermato dall’incapacità di chiudere le partite. Non basta, infatti, il guizzo di Lapadula, capocannoniere solitario col 16º gol, per superare un’altra antagonista. E così anche gli altoatesini dopo il Genoa passano indenni alla Unipol Domus e la volata playoff diventa un rompicapo. Perché il Parma supera un Palermo decimato e indomito, punito da un’indecisione difensiva fatale a Corini che si fa scavalcare da Pecchia e riscopre in salita la strada per i playoff. Dove si affaccia la Ternana con una rimonta cercata con caparbietà da Lucarelli e con merito centrata. E’ uno spot lo scontro al Del Duca tra Ascoli e Brescia. Sette gol con sorpassi e contro sorpassi sino allo spirare del match durato 10’ oltre il 90’. Breda torna a vincere e alimenta le ambizioni del patron Pulcinelli, il Brescia cade ancora ed è ultimo e sempre più lontano dalla possibilità di conservare la B dopo aver sognato la A. Anche perché il Cosenza infila la 3ª vittoria di fila e dopo aver vinto con Spal e Frosinone, batte il Pisa di D’Angelo irriconoscibile a più distante dalla A.


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