Bari, questione di gol. Ma gare di sostanza

Con la Ternana gara generosa con una traversa e un rigore reclamato. Ma attacco a secco
Bari, questione di gol. Ma gare di sostanza© LAPRESSE
Antonio Guido
3 min

Una prestazione quasi perfetta, ma anche sfortuna e imprecisione. Perché qualcosa nella manovra offensiva del Bari s’è inceppata di colpo. Non bastassero i due stop consecutivi contro Ascoli e Frosinone, lo 0-0 con la Ternana ha frenato i biancorossi che sono sempre quarti con un punto in meno degli umbri, ma che hanno visto aumentare a 5 lunghezze il margine di svantaggio rispetto al Frosinone isolatosi al comando con 24 punti. A Cheddira e compagni è mancata la freddezza negli ultimi metri nonostante il record di tiri in porta. In realtà il francese Scheidler era riuscito a battere Iannarilli, ma un fuorigioco rilevato dal Var (con un piccolo giallo non del tutto risolto dalle immagini) ha vanificato tutto. Il Bari recrimina anche per la mancata concessione di un rigore su una vistosa trattenuta di Di Tacchio su Ricci e poi per una traversa di Botta, il migliore in assoluto.

Un mese senza gol

Sabato 1 ottobre, strapazzato il Brescia con una mezza dozzina di gol al San Nicola, l’imbattuto Bari di Mignani si candidava al ruolo di prima contendente dell’allora capolista Reggina. Ma da quel momento, 3 partite di campionato e una di Coppa Italia, la squadra non è più riuscita a segnare, incappando in 3 sconfitte di fila. Un intero mese a secco per i bomber biancorossi con Walid Cheddira, capocannoniere del torneo, fermo a quota 8, seguito da Mirco Antenucci con 5 gol. Un lungo digiuno coinciso in parte con l’infortunio del play Maiello, catalizzatore della manovra, rientrato con la Ternana. 

Peso specifico

E’ stato proprio con i guizzi di Cheddira e Antenucci che il Bari è riuscito a portare a casa risultati importantissimi conquistando 4 successi esterni consecutivi contro Perugia, Cosenza, Cagliari e Venezia che hanno esaltato la grande solidità difensiva della squadra per mantenere il vantaggio acquisito. L’esplosione di Cheddira, il bomber più in palla, con 13 reti tra Coppa e campionato, con due doppiette e una tripletta, che gli sono valse la convocazione nella nazionale marocchina e quasi certamente l’imminente partecipazione al Mondiale Qatar 2022, ha ribaltato il mondo balzando in vetta tra i bomber di B. Non potevano bastare i gol della coppia d’oro. A parte l’importantissimo contributo del centrocampista Folorunsho andato già 3 volte a segno contro Parma, Perugia e Brescia, la percentuale di realizzazioni di tutti gli altri è bassissima. Un aiuto alla manovra offensiva potrebbe venire da Salcedo, Ceter, Botta, Cangiano e Galano ancora a secco. Ma anche dai centrocampisti Maita, Maiello, Benedetti, D’Errico e Mallamo provando con maggiore frequenza le conclusioni dalla media distanza. 


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