Bari, super Caprile una certezza fra i pali

Il tecnico Mignani lo ha preferito a Frattali e lui non ha tradito le attese: nelle ultime partite è stato straordinario
Bari, super Caprile una certezza fra i pali© LAPRESSE
Antonio Guido
3 min

BARI - Le prodezze di Elia Caprile, l’altro polo del Bari. Il ventunenne portiere veronese sempre pìù leader dei biancorossi che non possono rinunciare a lui. Che sia un predestinato non ci sono dubbi. Una specie di Superman senza il mantello rosso. Mignani lo ha subito preferito a Gigi Frattali in Coppa e lui non ha tradito le attese. Ha riflessi felini e il dono dell’intuizione. Le prime due parate decisive a Salerno contro il Padova («Credo che la parata sulla punizione di Curcio sia stata la più bella») poi la grande serata al Bentegodi contro l’Hellas Verona, quasi un derby per lui cresciuto sponda Chievo. Tre prodezze decisive, due su Henry, la seconda con l’aiuto del palo, l’altra su Faraoni. Protagonista assoluto Cheddira autore di una tripletta che schianta il Verona, ma Caprile con i suoi interventi decisivi contribuisce in maniera determinante entrando nel cuore dei tifosi.

Una certezza assoluta

Da quell’esordio del 31 luglio scorso in Coppa col Padova è cambiato tutto per Elia Caprile. Non più una scommessa del vecchio portiere Ciro Polito, che col suo grande fiuto di scopritore di talenti, lo aveva scovato nel Leeds, ma un’assoluta certezza tra i pali. A Parma, la sera del debutto in campionato incantava persino Zenga, grande numero uno del passato. («Ho visto un portiere fenomenale, Elia Caprile 20 anni. Fenomeno». Un Caprile super nel dire no a Vazquez con i piedi dopo venti minuti e poi a salvare la sua porta prima dell’intervallo con un eccellente colpo di reni su un’infida deviazione di Di Cesare ancora su Vazquez.

Il dono dell’ubiquità

Era l’inizio di una lunga serie di prodezze in dodici giornate di campionato, molte delle quali decisive per la classifica biancorossa. Veri e propri punti ottenuti da solo. E dopo il grande merito del pareggio al Tardini di Parma, la storia continuava a Perugia. Rigore a favore della squadra umbra dopo soli cinque minuti per un fallo in area di Maiello. Olivieri mette la palla sul dischetto. Rincorsa, destro e paratissima di Caprile. Da quel momento la partita prendeva un’altra piega. Bari subito in vantaggio con Folorunsho (10'). Raddoppio di Cheddira dopo l’intervallo. Immediata risposta del Perugia che accorcia le distanze con Strizzolo. Ma poi Antenucci metteva al sicuro il risultato. Decisiva era stata la prodezza iniziale di Caprile.

Tutti i punti da solo

Altro miracolo di Caprile a Cosenza, dopo il rigore fallito Antenucci, con la super parata d’istinto su Merola. Decide tutto l’inzuccata di Cheddira prima dell’intervallo. Sempre più in vena di prodezze, Caprile si ripete a Venezia sul 2-1 opponendosi ad un tiro a botta sicura di Perini salvando il risultato. L’ultimo intervento da Rambo sabato scorso col Benevento, passato in vantaggio per un errore di Maita, ma la squadra sannita non trova il colpo del ko per la puntuale prodezza di Caprile che devia in angolo quasi d’istinto un’inzuccata di Leverbe. Poi Cheddira trasforma il rigore e il Bari porta via un pari d’oro.


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