Ranieri e la frase su Nainggolan che fa sognare i tifosi del Cagliari

La nuova guida dei sardi: "Prematuro ora parlare di mercato. Ai tifosi chiedo di soffiarci dietro durante le partite. Questa è una sfida che mi bolliva dentro"
Ranieri e la frase su Nainggolan che fa sognare i tifosi del Cagliari© LaPresse
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CAGLIARI - "Nainggolan? Sappiamo che ha piacere a tornare, ma di Nainggolan noi non ne sappiamo nulla, è prematuro parlare di un suo ritorno". Così Claudio Ranieri sulle voci di mercato che darebbero vicino l'ingaggio del centrocampista belga, dopo la rottura con l'Anversa. Il mercato? "Ora è tutto prematuro, non dobbiamo sbagliare", ha precisato Ranieri. Il Cagliari visto da fuori? "Sembra una squadra che non si è ambientata. Quando scendi di categoria, diventi la squadra da battere. Se io sono qui è perché ho battuto il Cagliari con il Campania Puteolana. Ecco, quel Cagliari non aveva capito di essere in serie C, si allenavano con i colpi di tacco. E allora ho detto ai miei giocatori: mangiamoceli vivi". Il modulo? "Non ho nessun modulo di riferimento, perché i moduli li ho fatti tutti - ha scherzato Ranieri -. Io voglio partire dai miei attaccanti: penso che due così ce li hanno in pochi (Lapadula e Pavoletti, ndr). La mia idea è partire da loro, poi sta a loro confermare questa mia impressione. Mai fissato con i sistemi, bisogna capire dai giocatori come giocare". Ranieri vuole incontrare i tifosi: "Mi piacerebbe giocare magari il giovedì nei campi intorno a Cagliari: loro vengono da noi la domenica, ma anche noi dobbiamo, se possiamo, vogliamo andare da loro".

Ranieri: "Ai tifosi chiedo di spingerci. Questa è una sfida che mi bolliva dentro"

"Ai tifosi voglio dire: durante la partita soffiateci dietro. Quando si affronta il Cagliari tutti vogliono batterlo. Noi cercheremo ogni volta di vincere. Voglio giocatori che sentano il senso di appartenenza, voglio dei guerrieri". Lo ha detto Claudio Ranieri durante la presentazione ufficiale della sua seconda avventura in rossoblù. Le ambizioni? "Dobbiamo salire, è difficile ma faremo il possibile. Abbiamo due lepri nel campionato - ha detto Ranieri - io mi devo dare quell'obiettivo: dobbiamo provarci, poi non ci riusciamo, ma ci dobbiamo andare vicino, dobbiamo avere quell'ambizione. Noi dobbiamo dare il massimo in ogni allenamento, come ti alleni giochi". La sfida più grande della carriera? "Una sfida particolare più che altro, una sfida che mi bolliva dentro". La squadra tipo? "Ogni giocatore rende diversamente a seconda dell'allenatore che ha - ha spiegato Ranieri - voglio conoscere chi ho a disposizione prima di poter scegliere, voglio giocatori che vogliono stare qua. Guardo, nelle scelte, chi si integra con in compagni, non guardo stipendio o età". Prime mosse? "Per carattere voglio tutto e subito, non posso promettere che entusiasmo, lavoro e lavoro. Il contratto lungo è anche per trovare i giocatori per il futuro, vogliamo tracciare una linea".


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