© Getty ImagesEMPOLI - Domenica di riposo per l'Empoli che ricarica le batterie in vista di una settimana che si annuncia impegnativa. Roberto Muzzi, nuovo tecnico degli azzurri, è giù sceso sul campo d'allenamento tra venerdì e sabato. Il nuovo allenatore si è calato in fretta nella nuova realtà che lui, comunque, conosce già molto bene visto che per due anni è stato collaboratore tecnico del tecnico Aurelio Andreazzoli, l'allenatore della trionfale promozione in Serie A festeggiata nella primavera del 2018 in un vero e proprio tripudio di tifosi. E all'ex attaccante è stato chiesto proprio di riportare nella categoria top gli azzurri, usciti momentaneamente nel giro che conta per una mini serie negativa di sei partite che hanno fruttato soltanto tre punti. Sconfitte con Pordenone, Benevento e Pescara, pareggi con Cremonese, Trapani e Spezia.
Troppo poco per una squadra costruita per lottare con le migliori. E allora Roberto Muzzi è chiamato ad invertire la rotta e tornare sui livelli di inizio campionato, quando l'Empoli non aveva difficoltà nel vincere le partite. Per ripartire di slancio e recuperare il terreno perso, il nuovo mister si è dedicato in prima persona ad allenare gli attaccanti che hanno risposto positivamente alla nuove sollecitazioni. E dal reparto offensivo tutto il gruppo aspetta quelle giocate determinanti per riprendere quota in tempi brevi. Dal punto di vista tattico è ancora difficile capire esattamente come giocherà il nuovo Empoli ma una cosa sicura è quella legata alla profondità del pacchetto d'attacco, con i centrocampisti chiamati a verticalizzare con maggiore frequenza. E tra gli avanti c'è la massima attenzione per il rilancio in piena regola di Antonino La Gumina, troppe volte frenato da guai fisici e da tanta sfortuna.
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