Empoli, Marino: "Bisogna ritrovare la ferocia. Il Venezia ha identità"

Il tecnico azzurro: "La pausa ha influito molto, dobbiamo recuperare la condizione che avevamo prima della sosta. La nostra manovra va migliorata"
Empoli, Marino: "Bisogna ritrovare la ferocia. Il Venezia ha identità"© Getty Images
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EMPOLI - L'Empoli domani sera se la vedrà contro il Venezia al Penzo, e il tecnico Pasquale Marino ha presentato così la sfida in conferenza stampa: "Siamo in rodaggio come quasi tutte le squadre, molte delle mie scelte dipendono dalle caratteristiche dei giocatori: non siamo in ritardo di condizione solo con gli attaccanti, abbiamo una manovra non ancora veloce da migliorare. E' inutile attaccarsi agli errori arbitrali, pensiamo invece a far aumentare gli episodi favorevoli per noi. La pausa ha influito molto, dobbiamo ritrovare la condizione che avevamo prima della sosta e che ora non abbiamo, non siamo questi, e quindi dobbiamo ritrovare quello spirito e quella ferocia vista prima dello stop". Da una gara all'altra i toscani hanno cambiato ben 8 effettivi: "Con le partite ravvicinate si devono valutare molte cose, alle volte si devono compiere tanti cambi di formazione".

"Normale che la società abbia pretese"

Marino parla poi dell'incontro tra squadra e dirigenza dopo Pescara: "Quando le prestazioni sono al di sotto di quello che ci si aspetta, è normale che la società - e la nostra è molto organizzata - abbia pretese: è un dare e un avere. I confronti per stimolare una reazione che ci deve essere sono normali, non dobbiamo andare in campo per ottenere il punticino, siamo una squadra costruita per un campionato di vertice. Ora pensiamo a fare più punti possibile da qui alla fine, senza pensare a farli per la salvezza, sarebbe folle pensare a questo quando abbiamo sfiorato la zona playoff". Chiusura sugli arancioneroverdi, avversari domani: "Mi piace molto il gioco del Venezia, ha un'identità ben precisa. Sappiamo di affrontare un avversario difficile, sono partiti meglio rispetto a noi perché hanno fatto parecchi punti, ma tutto dipende da noi e dal nostro approccio al match: se questo sarà messo in pratica, abbiamo le qualità per fare bene. Il massimo lo si raccoglie mettendo in campo sacrificio, fame e voglia: se mancano questi fattori non si sfruttano nemmeno le abilità tecniche".


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