Frosinone, Stirpe: "Positivi non dichiarati? Club sarebbero delinquenti"

Il patron ciociaro: "In serie B siamo abituati ad avere scarsa considerazione, ma stavolta mi sento tutelato dalla FIGC ed in particolar modo da Gravina. Futuro? In questo momento il mondo del calcio non può assorbire più di 50 club"
Frosinone, Stirpe: "Positivi non dichiarati? Club sarebbero delinquenti"© Bartoletti
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FROSINONE - Nel giorno del Consiglio Federale di Roma, Maurizio Stirpe, patron del Frosinone, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo: “La Lega Serie A può fare le sue assemblee ed esprimere le posizioni più opportune, poi c'è la FIGC, il Consiglio Federale, il CONI, le autorità governative che devono far rispettare le regole. Io poco tutelato come presidente di B? È un problema di poca rilevanza che viene data alla cadetteria dal sistema. Siamo abituati ad avere scarsa considerazione, ma stavolta mi sento tutelato dalla FIGC ed in particolar modo dal presidente Gravina". Ciò non toglie che il sistema calcio resti sbilanciato a favore della massima serie: "In Italia le squadre di B prendono solo il 6% delle risorse ed in Germania, il 20%, oltre un paracadute attuato in situazioni di emergenza: questo spiega tutto. Il nostro è un sistema dove il più forte prova a sbranare il più debole, il Consiglio Federale riflette questo equilibrio: i più forti sono avvantaggiati, i più deboli sfavoriti".

"Calcio professionistico non può assorbire più di 50 squadre"

Il numero uno giallazzurro commenta poi la strategia di Urbano Cairo: "Il Torino fa parte del nostro sistema: non condivido la loro posizione, pur rispettandola. È una posizione di retroguardia non fondata sul merito sportivo né sul rispetto delle regole". Quando gli viene ventilata la possibilità che alcuni club non dichiarino i propri giocatori positivi al covide, Stirpe afferma: "Se qualche società nascondesse qualche positivo per buttarlo in mezzo in un momento stabilito, sarebbe una banda di delinquenti. A questo punto non potrebbero nulla Malagò o Gravina, si parlerebbe di magistratura". Chiusura sull'ipotesi Serie B a 2 gironi: "In tempi non sospetti dissi che il mondo professionistico non può assorbire più di 72 squadre. Adesso il mondo del calcio non può assorbire più di 50 club, non ci sono i soldi per le infrastrutture, centri sportivi, settori giovanili. Distribuire le risorse è un compito che non mi compete, ma bisogna interrogarsi sulla direzione che il calcio sta prendendo, direzione che ci fa peggiorare ogni anno di più".


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