Il Palermo modello City avrà un profilo da grande: gli obiettivi

Il primo obiettivo rimane Brunori .Tra i pali il nome nuovo è quello di Donnarumma. E piace Segre
Il Palermo modello City avrà un profilo da grande: gli obiettivi© LaPresse
Paolo Vannini
4 min

PALERMO - Dall'eco mondiale dl un Palermo entrato a far parte di una delle famiglie più potenti del calcio alle operazioni di mercato che hanno necessariamente tempi stretti con il ritiro che per i rosanero partirà appena fra quattro giorni. Il futuro arriverà e si prospetta radioso, ma intanto c'è un presente cui pensare.

Due fronti

Ci sono due fronti importanti su cui lo staff (di cui fa parte stabilmente ormai Luciano Zavagno) sta lavorando e che potrebbero fornire frutti ufficiali a breve: il primo è il rinnovo dei contratti ai 7 giocatori andati in scadenza il 30 giugno, il secondo è Matteo Brunori. Silvio Baldini ha indicato la strada della continuità, si intende ripartire, come gruppo e modulo di gioco, dai protagonisti della promozione. Ieri almeno due situazioni si sono praticamente sbloccate: Marconi (32) e Valente (30) stanno per firmare il rinnovo, quasi certamente di un anno con automatica conferma in caso di promozione in Serie A. In dirittura d'arrivo anche la prosecuzione dell'avventura di Andrea Accardi (26), l'unico che faceva parte del Palermo non iscritto alla B nel 2019 e dunque che sente ancora più suo questo ritorno fra i cadetti. Da limare ancora qualcosa per Lancini (28), non dovrebbero più far parte del progetto invece Pelagotti, Odjer e Floriano. 

La promessa di Brunori

E' la trattativa più attesa e più complicata per una somma di fattori: ma il Palermo è fortemente convinto di poter chiudere anche il ritorno del bomber che con 29 gol nella scorsa stagione ha fatto sognare i tifosi dello stadio “Barbera”. Al di là degli aspetti economici e contrattuali (il calciatore è sotto contratto con la Juventus, bisogna acquistarlo a titolo definitivo questa volta dopo il prestito della scorsa stagione), si conta sul forte rapporto che Brunori (27) aveva creato con l'ambiente e in particolare con il mister rosanero Silvio Baldini. In B e con la permanenza dell'allenatore che gli ha dato modo di esplodere, certamente Matteo sceglierà il Palermo. A maggior ragione oggi che l'ingresso del City rende più appetitosi gli scenari futuri. Poi si cerca un portiere d'esperienza, e le superparate di Antonio Donnarumma (31) con il Padova nella gara di ritorno della finale playoff hanno fatto colpo. Discorso aperto. Il Perugia bracca Gregorio Luperini (28) ma il Palermo non intende cederlo. In ogni caso a centrocampo, dopo Damiani (24), il cui ritorno è ormai certo, arriveranno altri innesti: piace Segre (25), ex Venezia e Torino, rientrato ai granata proprio da Perugia.

Riscontri positivi

Baldini si è già presentato al mondo City. Il tecnico, rientrato lunedì sera in Toscana, ha parlato a lungo con Ferran Soriano, un franco scambio di opinioni piaciuto ad entrambi. Poi ha partecipato alla visita al centro di Torretta svolta dalla delegazione del gruppo. Confermata la tendenza fatta trapelare lunedì in conferenza stampa: la nuova proprietà ha dato mandato a Mirri di chiudere l'affare privatamente col proprietario dell'area che sorge accanto al campo comunale, già in ristrutturazione e affidato al Palermo. I fondi arriveranno direttamente dal City group, non c'è bisogno del Credito Sportivo. Intanto la delegazione è ripartita da Palermo, in città è rimasto soltanto Giovanni Gardini che sta prendendo confidenza con la nuova realtà. Manca l'ufficialità data dal Cda che ancora non è stato nominato, ma sarà lui il futuro direttore generale con Diego Gigliani amministratore delegato.


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