Pisa, Gori vuole tornare all'Arena per un futuro da grande

Il portiere nerazzurro - già nel mirino di Torino, Roma e Genoa per la prossima stagione - si racconta in esclusiva: "Ripresa? Giocare a porte chiuse è sempre meglio che stare ancora fermi"
Pisa, Gori vuole tornare all'Arena per un futuro da grande© LAPRESSE
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di Aldo Gaggini

PISA - Da semisconosciuto a uomo simbolo. Dall’oratorio di Santa Maria della Vittoria di Brescia, a 100 metri da casa a parentesi nelle “rondinelle”, nel Milan giovanile, nella Pro Piacenza, Bari e finalmente nel Pisa dove è diventato insostituibile. A 24 anni compiuti lo scorso marzo, Stefano Gori ha un futuro più che roseo al di là del lockdown che ha bloccato il campionato.

Come si vive in un momento come questo?
"E’ dura. Mancano troppe cose. Per un calciatore il campo è tutto come l’affetto dei tifosi e il calore che ti circonda in città. Ora le strade sono vuote e si percepisce un senso di tristezza. In una città d’arte come Pisa, la piazza dei Miracoli senza turisti fa un effetto strano. Ma appena questo blocco sarà allentato o concluso, penso di rifarmi, anche se il primo posto dove mi catapulterò sarà l’Arena, mi manca tanto".

Si comincia a parlare di una possibile ripresa. E’ giusto?
"Non credo che tra noi calciatori esista chi non vorrebbe tornare in campo. Il tutto, però, dovrà avvenire nel rispetto delle norme di sicurezza e dei protocolli sanitari. Certo, dovremo giocare a porte chiuse, ma è sempre meglio così che restare ancora fermi. Sarà necessario, prima, un periodo di preparazione fisica perché la sosta è stata lunga anche se a casa ognuno di noi ha avuto un programma di allenamento specifico. Ma non sarà sufficiente".

Torino, Roma e Genoa hanno bussato alla porta del Pisa per il suo cartellino. È l’anno del salto definitivo?
"Fa piacere aver sollevato l’interesse di alcune società importanti di A, vedremo. Già nella scorsa estate mi avevano cercato, ma d’accordo con il mio procuratore avevo preferito il Pisa per continuare a crescere. Questa è una grande piazza, il pubblico è appassionato come pochi, il gruppo è eccezionale: sono tutti aspetti che hanno dato forza alla mia scelta. Ora penso solo a finire bene la stagione".

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