© FOTO MOSCASALERNO - C’è un sottile filo rosso che lega questo nuovo debutto in campionato della Salernitana all’avversario che tra una settimana sarà all’Arechi, il Pisa. Alle estremità di questo filo ci sono due nomi: Gian Piero Ventura e Alessio Cerci. L’ex ct ritrova il Pisa, che nel 2008 portò alle soglie della Serie A e da cui si separò l’anno dopo. In quella squadra, che sfiorò la promozione, c’era un giovane Alessio Cerci, scuola Roma, che realizzò dieci gol in ventisei partite. I suoi primi gol da professionista. Maestro ed allievo, dopo i successi col Torino, si sono ritrovati a Salerno. E da questo nuovo debutto tutti si aspettano molto da entrambi. Ventura non ha niente da dimostrare ovviamente e quando ha avuto la rosa al completo ha fatto vedere il suo calcio.
L'attaccante scuola Roma può essere il valore aggiunto nel finale di stagione
Cerci, invece, è ancora tutto da scoprire, non tecnicamente, è ovvio. Prima dell’interruzione il talento di Velletri aveva finalmente inanellato tre presenze di fila, sfoderando una grande prestazione (con assist decisivo per Karo) contro il Venezia. In questo scorcio finale di un campionato così anomalo proprio l’ex Toro, se starà bene, potrà essere il valore aggiunto della Salernitana. Ventura, che dovrebbe continuare la sua esperienza a Salerno anche l’anno prossimo, è fiducioso e chiede alla sua squadra di osare, di non fare calcoli. La Salernitana avrà tre partite in casa nelle prime quattro giornate di quest’ultima fase del campionato e proverà, sebbene con gli spalti desolatamente vuoti, a sfruttare al massimo il fattore campo per consolidare e migliorare la posizione nella zona playoff. Da queste parti nessuno lo dice per scaramanzia, ma un pensierino anche al secondo posto è più di una suggestione.
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