Vicenza, Rigoni si ritira: "Decisione sofferta. Ora insegnerò ai giovani"

Il centrocampista ha ha scelto di dire basta col calcio giocato ma resta legato al club: "Sosterrò sempre questo gruppo"
Vicenza, Rigoni si ritira: "Decisione sofferta. Ora insegnerò ai giovani"© LAPRESSE
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VICENZA - Vicenza, Reggina, Piacenza, Chievo, Genoa, Palermo, Parma ed infine Vicenza: questo il percorso di Luca Rigoni, che a 37 anni dice basta col calcio giocato nella stessa squadra dove tutto era iniziato. Ad annunciare il ritiro è stato lo stesso giocatore, durante una conferenza stampa: "Voglio ringraziare il dg e il ds. È stata una decisione sofferta - ammette  - alla quale ho pensato a lungo in questi giorni. Ho deciso di terminare la mia carriera da calciatore, credo sia arrivato il momento giusto. Ringrazio però questa società per la bellissima opportunità di finire la mia carriera qui, dove tutto è cominciato. Credo sia stata una grande carriera e terminarla qui è sempre stato il mio sogno e per questo ringrazio la proprietà che me l’ha concesso. Termina la mia carriera da giocatore ma intraprenderò con la società un percorso, in questi mesi seguirò il ds per un percorso formativo e poi da luglio vorrei intraprendere un percorso come insegnante per i futuri calciatori di questa società, ai quali cercherò di trasmettere le mie idee e i miei valori, per essere un buon allenatore".

"La scelta di chiudere a Vicenza è stata romantica"

Decisione difficile e, dunque, presa dopo una lunga riflessione: "Non è stato semplice prendere questa decisione - spiega Rigoni - ho dedicato una vita a questa passione. Sono partito da un paesino, Cogollo e poi a tredici anni ho avuto la fortuna di entrare in questa grandissima società. Una società che mi ha insegnato molti valori e che mi ha fatto maturare come persona. Sono arrivato in un mondo dove eravamo tutti ragazzi molto agguerriti, dove c’era molta concorrenza, ho avuto la fortuna di conoscere Giulio Savoini che è stato una grande bandiera e un pezzo di storia di questa società, a quell’epoca, faceva tecnica e quindi alcuni dei momenti che mi ricordo maggiormente sono stati gli insegnamenti che mi dava lui qui all’antistadio. Ho girato l’Italia e sognato ad occhi aperti con una grande carriera. Poi la mia scelta è stata di tornare qui per concludere la carriera, una scelta bella e romantica. Avrei avuto continuare a lottare in prima linea fino a maggio ma non ci sono riuscito. Però ho chiuso un ciclo in modo strepitoso, perché ho finito dove avevo cominciato e per me questo è motivo di grande orgoglio". Il futuro di Rigoni, però, è ancora tinto di biancorosso: "Noi vicentini - sottoliena - abbiamo la fortuna di avere una grandissima proprietà qui, la fortuna di avere dopo tanti anni una società seria, che programma il futuro, quindi speriamo che la società e i nostri direttori rimangano qui per tanto tempo con i nostri colori. Io sono tifoso di questa squadra, ho fatto parte integrante di questo gruppo per tre anni, sosterrò sempre questi ragazzi, questa squadra ha tutte le qualità necessarie per fare una grande impresa calcistica. Con qualche ragazzo sono tre anni che condividiamo lo spogliatoio, la camera, con qualcuno ho un legame molto forte come Padella, Cappelletti, Giacomelli, Grandi".


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