Per l’Avellino la festa non è ancora finita 

Biancolino non vuole fermarsi: "Voglio vincere la Supercoppa e allungare i nostri successi"
Per l’Avellino la festa non è ancora finita 
Leondino Pescatore
3 min

Insaziabile Avellino che vuole vincere anche la Supercoppa - già conquistata nel 2013 - dopo la promozione in B. La squadra sarà premiata dal presidente della Lega Pro, Matteo Marani, stasera, al termine della partita contro il Padova che la squadra irpina vuole vincere, allungando la striscia degli 11 successi di fila. Biancolino pretende massima concentrazione: «Ci siamo allenati con intensità per affrontare un avversario importante, collezionare soddisfazioni e allungare il record di vittorie. Poi ci sarà da sfidare l'Entella. Altri due piccoli sacrifici, quindi saremo tutti liberi e contenti. Tanto di cappello al Padova, una squadra che ha dimostrato la sua forza forza vincendo il suo girone all'ultimo turno, con 3 punti di vantaggio sulla seconda, ma noi abbiamo distaccato un tenace Cerignola di 8 punti. Ci tengo alla Supercoppa, vogliamo vincerla», ha detto l’allenatore dell'Avellino, senza giri di parole. Poche modifiche nell'Avellino: a riposo Tribuzzi e Russo, in condizioni non ottimali; spazio a Palmiero e Frascatore che rientrano in formazione, come anche il portiere Iannarilli. In attacco l’accoppiata Patierno-Lescano bramosa di altri gol, dopo i tanti realizzati.

«Per 90' non dovremo lasciarci distrarre dai festeggiamenti del nostro ambiente che potrà fare baldoria a fine partita, con un’altra vittoria, altrimenti che festa sarà?», è l’interrogativo di Biancolino che pregusta il dopo-partita. Dopo la premiazione, la squadra salirà sul bus scoperto percorrendo, però, solo un breve tratto della città, una passerella limitata poichè il Comune capoluogo non dispone di un numero sufficiente di vigili urbani per presidiare le strade. E allora il bus non potrà percorrere il Corso principale, nè arrivare nella piazza dove la squadra fu accolta da 20mila tifosi, al rientro dalla trasferta di Potenza, reduce dal successo contro il Sorrento che decretò la promozione dell’Avellino con un turno di anticipo. Posti esauriti anche stasera al “Partenio”: ci saranno anche 77 tifosi al seguito del Padova, sistemati nell’enorme curva nord in uno stadio che non potrà contenere tantissimi altri tifosi che desideravano essere sugli spalti per l’ultimo impegno agonistico della stagione. Da lunedì lo stadio chiude i battenti e inizia la partita più importante: niente chiacchiere nè tempo da perdere per l’adeguamento al campionato di serie B che l'Avellino vuole iniziare al "Partenio".

 

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