Pasalic, il Chelsea lo soffia alla Lazio

Il centrocampista croato, diciotto anni, sei gol in campionato con la maglia dell’Hajduk Spalato, è stato ceduto al club di Roman Abramovich per tre milioni di euro. E’ cresciuto nello stesso settore giovanile da cui si era fatto largo Alen Boksic e ora si è conquistato la stima di Josè Mourinho. Si è legato al club inglese per cinque stagioni
Stefano Chioffi
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ROMA - Dall’aeroporto di Heathrow agli uffici del Chelsea, che si trovano nel quartiere più elegante di Londra: saltato l’accordo con i dirigenti della Lazio, il presidente dell’Hajduk Spalato - Marin Brbic - ha definito il passaggio del centrocampista Mario Pasalic al club di Josè Mourinho. Un blitz a Stamford Bridge, la riunione con i collaboratori di Roman Abramovich e la firma dei contratti: tre milioni di euro all’Hajduk. Dalla trattativa con la Lazio all’ingresso in Premier League: Pasalic si prepara a sostenere l’esame più importante della sua carriera. Era pronto a sbarcare a Roma, ma l’affare è sfumato. In Croazia viene considerato una delle migliori espressioni a livello di Under 20. E’ una mezzala, ha colpi da trequartista, ha quasi diciannove anni (è nato a Mainz, in Germania, il 9 febbraio del 1995) e dalla fine di luglio è diventato titolare nell’Hajduk. E’ stato promosso dal tecnico Igor Tudor, ex difensore della Juventus. E’ ambidestro, Pasalic, cresciuto nello stesso settore giovanile da cui si era fatto largo Alen Boksic. Sedici presenze e sei gol in campionato. Il ricordo più emozionante? La doppietta (la prima in carriera) realizzata nella sfida con la Dinamo Zagabria (2-0). Tudor è sicuro che Pasalic riuscirà a imporsi. Lo aveva consigliato alla Lazio: l’ex centrale, infatti, era stato il vice di Edy Reja dal 2009 al 2010, quando l’allenatore goriziano aveva lavorato nell’Hajduk. Il Chelsea, però, si è inserito nello sprint decisivo e ha soffiato la mezzala a Lotito.

I TESORI DI ABRAMOVICH - L’Hajduk è un club si è sempre autofinanziato attraverso la cessione dei suoi talenti più interessanti: da Ivica Surjak a Zlatko Vujovic, da Aljosa Asanovic ad Alen Boksic. Pasalic è stato scelto dal Chelsea, che in questi anni ha saputo investire anche sui giovani. Si è assicurato il portiere Thibaut Courtois (ora in prestito all’Atletico Madrid), il centravanti Romelu Lukaku (fino a giugno all’Everton) e il trequartista brasiliano Lucas Piazon (girato al Vitesse, in Olanda, e autore di undici gol in diciotto giornate). Ora il Chelsea è pronto a valorizzare Pasalic, che farà un po’ di scuola a Stamford Bridge, in attesa di essere piazzato in estate. Di fronte ai soldi messi sul tavolo da Abramovich, la Lazio si è dovuta arrendere, nonostante i buoni rapporti con l’Hajduk, che a luglio aveva ceduto ai biancocelesti il cartellino di Josip Elez, difensore- centrocampista, impegnato adesso con la squadra Primavera di Simone Inzaghi.

IL CONTRATTO - Pasalic aveva un contratto fino al 2017 con l’Hajudk: ora si è legato al Chelsea per cinque anni. Ha esordito nella serie A croata il 13 aprile del 2013, lanciato nell’ultimo minuto (al posto di Vukovic) dal tecnico Miso Krsticevic durante la gara vinta per 2-1 contro il Cibalia. E’ un centrocampista moderno: può fare la mezzala in una linea a tre e può giostrare da trequartista nel 4-2-3-1. A volte è stato schierato anche nel ruolo di regista puro, davanti alla difesa. Tiro potente da fuori area e visione di gioco. Lancio lungo, dinamismo, una struttura muscolare già delineata (è alto un metro e 86). Anche l’Eintracht Francoforte si era fatto avanti. Nei mesi di luglio e agosto, Pasalic era stato utilizzato tre volte nella fase preliminare di Europa League: il debutto contro i macedoni dell’Horizon Turnovo (2-1). Mourinho lo aspetta. Pasalic vuole sorprendere. Ha fatto parte della nazionale Under 17 del ct Ivan Gudelj e dalla metà di ottobre gioca nell’Under 19, guidata da Drazen Madunovic.

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