Savicevic, la Stella Rossa scopre un altro “Genio”

Ha vent’anni, è un centrocampista e non ha legami di parentela con l’ex campione del Milan. Quindici presenze in questo campionato nella Stella Rossa, che ha vinto il titolo dopo i sei successi consecutivi del Partizan Belgrado.
Stefano Chioffi
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ROMA - La Stella Rossa ha conosciuto un periodo di declino, assistendo per sei campionati consecutivi ai fuochi d’artificio dei vicini di casa del Partizan Belgrado. Difficoltà che avevano moltiplicato le nostalgie dei tifosi per la formidabile squadra che il 29 maggio del 1991, a Bari, diventò padrona d’Europa vincendo la finale di Coppa dei Campioni ai rigori contro l’Olympique Marsiglia. Era una Stella Rossa piena di talenti: da Dejan Savicevic a Robert Prosinecki, da Sinisa Mihajlovic a Vladimir Jugovic. L’allenatore era Ljupko Petrovic. Quella notte ha rappresentato la stella cometa del club biancorosso, che si è appena ripreso il comando nella “Superliga” serba, conquistando un titolo (il numero 26 della sua storia) che inseguiva dal 2007. Ha spezzato l’incantesimo con una giornata di anticipo, davanti a 48.000 spettatori, allo stadio “Marakanà”, battendo per 4-2 l’Ofk Belgrado (la società che aveva scoperto Kolarov, ex Lazio, ora al Manchester City) con i gol di Darko Lazovic, Nejc Pecnik, Dragan Mrdja (capocannoniere con 19 reti in 27 presenze) e Milos Ninkovic. In tribuna d’onore c’erano anche Dejan Stankovic e Nemanja Vidic, che nella prossima stagione giocherà nell’Inter. Una sfida rinviata di dieci giorni a causa dell’alluvione che ha sconvolto i Balcani.

 

UNDICI ALLENATORI - Uno sprint emozionante, tredici vittorie nelle ultime quattordici giornate: l’unico ko (1-2) è arrivato il 26 aprile nel derby in trasferta con il Partizan. La Stella Rossa ha prenotato il ritorno in Champions League: entrerà in pista nel secondo turno preliminare. Un rilancio firmato in panchina da Slavisa Stojanovic, che nella scorsa estate aveva preso il posto del portoghese Ricardo Sà Pinto. La Stella Rossa, dal 2007 (dall’ultimo titolo in campionato), ha cambiato addirittura undici allenatori: uno dei quali è stato, per pochi mesi, Zdenek Zeman. Da Dusan Bajevic, che si era imposto sette anni fa, a Stojanovic, ex ct degli Emirati Arabi e della Slovenia. Settantadue punti in trenta giornate: la Stella Rossa è la squadra che ha vinto più gare (23) e che ha chiuso il torneo con il migliore attacco (66 gol, due in più del Partizan, che ha interrotto la striscia dei sei scudetti di fila).

 

UN ALTRO SAVICEVIC - Famosa in passato per la qualità espressa dal proprio settore giovanile, la Stella Rossa ha ricominciato a trovare nel vivaio le risorse giuste per un rilancio in grande stile. E tra i baby più corteggiati c’è Vukan Savicevic, che non ha legami di parentela con l’ex campione del Milan. Ha vent’anni, è un centrocampista moderno e brillante: colora il gioco e cambia ritmo alla manovra. Ha iniziato nella scuola-calcio del Sindelic, prima di essere notato dall’osservatore Tomislav Milicevic, classe 1941, che l’ha portato alla Stella Rossa quando Vukan aveva nove anni. Una crescita costante, accompagnata anche dalla stima di Robert Prosinecki e di Aleksandar Jankovic, il tecnico che lo ha fatto debuttare tra i professionisti (il 29 settembre del 2012, diciotto minuti in campo nel 3-1 allo Smederevo). Era un trequartista, prima di essere trasformato in una mezzala. 

 

IL CONTRATTO - Si sta facendo largo nella nuova Stella Rossa di Stojanovic: quindici presenze e tanti applausi in campionato, quattro partite e una rete in Europa League contro il Chornomorets di Odessa. E’ nato il 29 gennaio del 1994 a Belgrado, ma ha origini montenegrine. E’ alto un metro e 80, è stato la stella della nazionale serba Under 19 del ct Ljubinko Drulovic. Ha un contratto fino al 2016 e la Stella Rossa ha già avviato i colloqui con il procuratore del centrocampista per prolungare l’accordo. Savicevic potrebbe ricevere presto anche la convocazione nella nazionale Under 21, diretta dal selezionatore Radovan Curcic. Sono venticinque le partite complessive giocate in campionato nella Stella Rossa da Savicevic, che nel campionato 2012-13 aveva realizzato un gol contro lo Javor Ivanjica. 


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