Laird, dalla Lega Pro inglese alla rete al Manchester Utd

E’ un terzino sinistro, ha ventisei anni e gioca nel Presto North End, che gioca in League One e ha fatto soffrire la squadra di Van Gaal negli ottavi di Coppa d’Inghilterra. Ha il contratto in scadenza.
Laird, dalla Lega Pro inglese alla rete al Manchester Utd© REUTERS
Stefano Chioffi
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ROMA - Ha fatto soffrire il Manchester United negli ottavi di Coppa d’Inghilterra, ha costretto Louis Van Gaal a vivere una serata piena di ansie e ha portato al “Deepdale Stadium” quasi ventiduemila tifosi, sfiorando una clamorosa qualificazione ai quarti di finale. Si è interrotta tra gli applausi la favola del Preston North End, che gioca in League One (l’equivalente della nostra Lega Pro) e si porta dietro una storia affascinante: è stato il primo club - nel 1889 - a vincere il campionato inglese, sotto la spinta del centravanti John Goodall, capocannoniere con ventuno gol. 

 

IL RIMPIANTO - Il sogno della squadra di Simon Grayson è durato diciotto minuti. Tutto all’inizio del secondo tempo: dalla magia di Scott Laird, terzino sinistro, ventisei anni, ingaggio di seimila euro al mese e contratto in scadenza, al pareggio di Ander Herrera, ex Athletic Bilbao, costato quarantadue milioni di euro (clausola di rescissione) e autore dell’1-1. Una rete, quella del centrocampista basco, molto contestata dal Preston per un fuorigioco attivo di Wayne Rooney, che non è stato punito però dall’arbitro Phil Dowd e dagli assistenti Mike Mullarkey e Dave Bryan. Ci hanno pensato poi Marouane Fellaini e lo stesso Rooney su calcio di rigore a timbrare il passaggio del turno.

 

I QUARTI DI FINALE - Brividi e sorprese in Coppa d’Inghilterra. Hanno raggiunto i quarti di finale due club di Championship (serie B), il Blackburn Rovers e il Reading, e uno di League One (serie C), il Bradford City, già finalista in Coppa di Lega nel 2013, appuntamento poi perso con lo Swansea, guidato in quel periodo dal danese Michael Laudrup. Il Bradford, che ha eliminato il Chelsea e il Sunderland, si prepara adesso ad affrontare il Reading. A rischiare grosso è stato anche il Manchester United, che ora si giocherà un posto in semifinale contro l’Arsenal: sarà questo il big-match dei quarti.

 

QUATTRO TROFEI - Il Preston North End ha accarezzato un’impresa storica. E’ stato fondato nel 1863, ha 172 anni e ha conquistato due campionati (1889 e 1890) e due Coppe d’Inghilterra (1889 e 1938). In League One è quarto in classifica e punta a entrare ai play-off per centrare la promozione in Championship, anche grazie ai gol dell’attaccante Joe Garner, classe 1988, ex Blackburn e Nottingham Forest, che finora è andato a segno tredici volte. Ma nel duello con il Manchester United è stato un terzino, Scott Laird, passaporto inglese, ad accendere la fantasia dei tifosi del Preston North End.

 

IL PLYMOUTH - Un assist nello spareggio del quarto turno di Coppa d’Inghilterra contro lo Sheffield United, poi il lampo davanti al Manchester United. Laird è nato a Taunton il 15 maggio del 1988, è alto un metro e 75, è mancino e ha iniziato la carriera nel Plymouth Argyle, prima di essere ceduto in prestito al Tiverton Town e al Torquay, E’ arrivato al Preston nel 2012 ed è stato acquistato a titolo definitivo dopo una positiva esperienza nello Stevenage (110 presenze e 14 gol tra League Two e League One). Contro il Manchester United, che ha una rosa del valore di 425 milioni di euro, è stato schierato da esterno sinistro a centrocampo: un 3-4-1-2 che ha messo in difficoltà Van Gaal. Forza atletica, grinta, spirito di sacrificio e corsa: nel 2009 ha ricevuto una convocazione nella rappresentativa nazionale della League One. Ha raccontato di essere tifoso dei Rangers Glasgow e dell’Ipswich Town. Una curiosità: Laird è inglese, ma a livello giovanile ha indossato per tre volte, da capitano, la maglia della Scozia Under 16.


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