ROMA - Ha studiato all’università di Singapore e si è laureata in economia nel 1985: Lay Hoon Chan gestisce gli investimenti internazionali dell’imprenditore Peter Lim, che controlla anche il pacchetto azionario del Valencia, e ricopre dallo scorso mese di dicembre la carica di presidente del club spagnolo. E’ lei che tiene sotto controllo i conti del Valencia. Collabora da tempo con Lim, che ha evitato il fallimento della società e l’ha riportata in Champions League con l’aiuto del tecnico portoghese Nuno, ingaggiato un anno fa e scoperto sulla panchina del Rio Ave.
L’ACQUISTO - Lay Hoon Chan ha potere di firma e ieri ha messo a segno un colpo importante, soffiando uno dei talenti emergenti alla concorrenza del Barcellona: ha versato dieci milioni di euro nelle casse del Celta Vigo, i soldi della clausola di rescissione, e ha acquistato Santi Mina, diciannove anni, sette gol nel campionato passato. E’ una punta da 4-3-3, gioca di solito sulla fascia destra ed è considerato «una delle perle del calcio spagnolo», come ha scritto oggi il giornale sportivo “Marca”. Santi Mina è stato già presentato con la nuova maglia da Lay Hoon Chan e ha firmato un contratto fino al 2021.
IL BLITZ DECISIVO - Si era mosso il Barcellona per Santi Mina, lanciato proprio da Luis Enrique nel Celta Vigo, durante la stagione 2013-14, prima che il club blaugrana decidesse di chiamare il tecnico per sostituire l’argentino Gerardo Martino. Un investimento, quello di Santi Mina: così è stato definito dai dirigenti del Valencia. Il Barcellona non è riuscito a chiudere l’affare, anche perché in questo momento ha margini di manovra limitati, a causa delle restrizioni decise dalla Fifa, che impedisce alla società catalana di tesserare nuovi giocatori fino a gennaio.
I 4 GOL AL RAYO - Sfruttando i problemi del Barcellona, distratto anche dalle elezioni presidenziali (Bartomeu rischia di farsi soffiare la poltrona da Laporta): appuntamento in programma il 18 luglio. Santi Mina ha già cominciato ad allenarsi nel Valencia di Nuno. E’ stato un colpo a sorpresa, pianificato dietro le quinte. L’attaccante è nato a Vigo il 7 dicembre del 1995 ed è cresciuto nel vivaio del Celta. E’ alto un metro e 77, pesa 71 chili e nello scorso campionato ha segnato quattro gol in una partita, contro il Rayo Vallecano, a Balaidos, l’11 aprile: erano ottanta anni che un giocatore così giovane non riusciva a calare il poker in campionato.
LA CARRIERA - Venti presenze, sette gol e tre assist con l’allenatore argentino Eduardo Berizzo: ecco il suo bilancio nella Liga. Ha debuttato in “Primera Division” il 16 febbraio del 2013 contro il Getafe (1-3), sostituendo Iago Aspas: l’allenatore del Celta era Paco Herrera. Ma è stato Luis Enrique a inserirlo a tempo pieno in prima squadra. L’ex giallorosso gli ha dato fiducia e spazio, senza farsi condizionare dalla carta d’identità di Santi Mina, pronto a ricambiarlo. Ventinove gare e due gol, uno all’Athletic Bilbao e l’altro alla Real Sociedad.
L’AGENTE DI MOURINHO - Il suo manager è Jorge Mendes, che ha un rapporto privilegiato con il Valencia e cura gli interessi anche di José Mourinho. Santi Mina è sbarcato a Valencia già con una discreta esperienza: cinquanta presenze e nove gol nella Liga, oltre a tre reti in Coppa del Re. E’ il primo acquisto (dopo quello del difensore portoghese João Cancelo) concluso da Peter Lim in questo mercato, ma il finanziere di Singapore ha già riscattato Negredo dal Manchester City, oltre ad André Gomes, Rodrigo e João Cancelo dal Benfica.