Alli, ecco il baby d’oro della nazionale inglese

E’ un centrocampista, ha diciannove anni, gioca nel Tottenham ed è stato già utilizzato due volte dal ct Roy Hodgson. Arriva dalla League One (serie C), ha segnato un gol in Premier al Leicester di Ranieri, è costato cinque milioni di sterline e potrebbe essere convocato per l’Europeo in Francia.
Alli, ecco il baby d’oro della nazionale inglese
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - L’Inghilterra è l’unica nazionale che ha vinto tutte le gare del girone di qualificazione all’Europeo: dieci partite, trenta punti, trentuno gol realizzati e tre subiti. Non ha lasciato neppure le briciole: impresa riuscita, negli ultimi venti anni, soltanto alla Repubblica Ceca (2000), alla Francia (2004) e alla Germania (2012). Il rinnovamento del ct Roy Hodgson, dopo il fiasco al Mondiale in Brasile, sta funzionando. E’ diminuita anche l’età media del gruppo, che ora si aggira intorno ai 26 anni. Svolta concreta o fuoco di paglia? In agenda sono in arrivo due amichevoli di alto livello in grado di fare luce su ambizioni e prospettive: il 13 novembre c’è la sfida in trasferta con la Spagna, mentre il 17 è in programma un altro esame, quello in casa con la Francia. 

LA SORPRESA - Hodgson è stato spesso nel mirino dei tabloid, ma ha sempre potuto contare sull’appoggio della federazione e ha il contratto fino al 30 luglio del 2016. Rooney e Kane, Walcott e Sterling, ma anche una nuova generazione di talenti: da Oxlade-Chamberlain a Barkley, da Stones a Shelvey. La qualità non manca, ma l’Inghilterra ha tradito quasi sempre i grandi appuntamenti. In questo processo di cambiamento, il ct Hodgson ha appena regalato la vetrina a un altro giovane molto interessante: si chiama Dele Alli, ha diciannove anni, è un centrocampista e viene considerato - per caratteristiche di gioco e potenzialità - il possibile erede di Steve Gerrard, che si è sistemato ai Los Angeles Galaxy dopo ventisette anni (tra vivaio e prima squadra) con la maglia del Liverpool. 

LA STORIA - Dele Alli è una mezzala, il suo nome completo è Bamidele Jermaine Alli, ed è finito al Tottenham per cinque milioni di sterline al termine di un’asta che aveva coinvolto anche il Chelsea, il Manchester United e il City. Il club londinese lo ha scoperto in League One, serie C inglese, nel Milton Keynes Dons. Ha definito l’accordo lo scorso 2 febbraio, a poche ore dalla chiusura del mercato invernale. E lo ha lasciato al Milton Keynes Dons (che porta il nome di una piccola città alla periferia di Londra) fino al termine del campionato di League One, terminato con la promozione in Championship della squadra biancorossa. Decisivo, per il salto di categoria, il contributo di Alli, autore di sedici gol e nove assist in trentanove partite. 

IL GIUDIZIO - Karl Robinson, l’allenatore del Milton Keynes Dons, gli ha pronosticato una carriera speciale: «E’ già maturo per affrontare e superare le insidie della Premier». A luglio, Alli si è trasferito al Tottenham, dove il tecnico argentino Mauricio Pochettino gli ha dato subito spazio e fiducia. Sette presenze (le ultime tre da titolare) in Premier e due in Europa League. Ha segnato anche un gol, che è servito al Tottenham per pareggiare (1-1) alla terza giornata contro il Leicester di Claudio Ranieri. Dele Alli è nato a Milton Keynes l’11 aprile del 1996 e potrebbe essere la sorpresa del ct Hodgson nella lista dei convocati per l’Europeo in Francia. Vanta già due presenze con la nazionale maggiore: ha esordito contro l’Estonia (2-0) giocando tre minuti ed è stato riproposto per ventitré minuti lunedì scorso contro la Lituania (3-0). E’ un destro naturale, è alto un metro e 88, ha firmato con il Tottenham un accordo fino al 2020 e ha debuttato in Premier l’8 agosto di quest’anno contro il Manchester United (0-1). Maglia numero venti, Alli viene utilizzato da Pochettino davanti alla difesa nel 4-2-3-1.


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