Luis Henrique, 17 anni e 4 gol: ha iniziato nella scuola di Zico

E’ un centravanti, gioca nel Botafogo in serie B, ha cominciato nel centro di formazione dell’ex numero 10 e fa parte del Brasile Under 17. E’ seguito dall’Arsenal.
Luis Henrique, 17 anni e 4 gol: ha iniziato nella scuola di Zico
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - La nobiltà del Botafogo è nel ricordo dei tempi d’oro, quelli del fenomenale Manè Garrincha (preso nel 1953 per ventisette dollari dal Serrano di Petropolis) e del terzino sinistro Nilton Santos (soprannominato “l’Enciclopédia do Futebol”), ma anche di Jairzinho e Gerson, perché il presente è complicato e somiglia tanto a un labirinto: nel 2014 la società di Rio de Janeiro è retrocessa in serie B per la seconda volta nella sua storia e ora sta lottando per conquistare la promozione. Venti titoli carioca e due successi nel campionato brasiliano (1968 e 1995): un palmares che regala prestigio ed emozioni, però adesso è il momento delle salite. I dirigenti hanno affidato il rilancio a un allenatore esperto come Ricardo Gomes, un ex difensore che ha giocato anche nel Benfica di Sven Goran Eriksson, con quarantacinque presenze nella Seleçao. La squadra è prima in classifica e prenota un posto per il prossimo “Brasileirao”. Dopo trentadue giornate, ha sessantadue punti e dodici di vantaggio sulla quinta (Sampaio Correa). Salgono quattro club e il Botafogo è in una botte di ferro. Diciotto vittorie, otto pareggi e sei sconfitte. Migliore attacco (56 gol) e difesa meno battuta (25 reti) del torneo. 

LE SCELTE - Nell’ultimo turno, sabato sera, ha travolto il Nautico per 4-1 in trasferta grazie a una tripletta del centravanti Sassà, classe 1994, seguito in passato anche dal Milan. Nel Botafogo ha giocato in passato anche Seedorf, che lasciò la maglia bianconera solo per l’ambizione di allenare il Milan. Dopo la retrocessione di quasi un anno fa, era il primo dicembre del 2014, il club di Rio è ripartito da un gruppo di senatori: dal portiere Jefferson (1983) al difensore Luis Ricardo (1984), dal centrocampista Daniel Carvalho (1981) all’attaccante uruguaiano Alvaro Navarro (1985), capocannoniere della squadra con nove gol. Ma Ricardo Gomes sta lavorando anche in prospettiva e ha lanciato diversi giovani come il terzino sinistro Jean (21 anni), la mezzala Willian Arão (23) e la punta diciassette Luis Henrique, che ha segnato quattro gol in quattordici partite ed è stato convocato nel Brasile Under 17 dal ct Carlos Amadeu. E il nuovo idolo dei tifosi bianconeri è proprio Luis Henrique, che ha firmato una doppietta al suo debutto tra i professionisti, eguagliando quel fenomeno di Jairzinho. 

LA SCUOLA DI ZICO - A scoprirlo è stato Zico, visto che Luis Henrique Farinhas Taffner (questo il suo nome completo) ha iniziato a giocare da bambino a Rio nel Cfz (“Centro de Futebol Zico”), struttura creata dall’ex numero dieci. Poi ha trascorso due anni nel vivaio del Flamengo e nel 2013 è stato tesserato dal Botafogo, dove il suo primo allenatore è stato Felipe Conceiçao. E’ alto un metro e 82, è un destro naturale, è nato a Vila Velha il 17 marzo del 1998. Il tecnico Ricardo Gomes gli ha pronosticato una carriera speciale. Luis Henrique ha giocato otto partite da titolare, sei volte è subentrato dalla panchina e quattro volte è stato sostituito. Si è presentato ai tifosi del Botafogo con due gol, il 4 luglio del 2015, contro il Sampaio Correa. E ha segnato più avanti anche nelle sfide con il Bahia e il Mogi Mirim. Si è già fatto avanti l’Arsenal, ma il Botafogo ha cominciato a discutere i nuovi termini del contratto: l’impegno attuale scadrà il 2 maggio del 2017. Il cartellino dalla punta appartiene al 90% al club di Rio, mentre il restante 10% è controllato dai suoi genitori, che si sono separati nel 2010. Luis Henrique vive con la mamma. Nel Botofogo ha avuto come allenatore anche René Simões.


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