Coric, è partita la caccia al trequartista croato

Ha diciotto anni, gioca nella Dinamo Zagabria (scossa dall’arresto del suo presidente per evasione fiscale) ed è stato blindato con un contratto fino al 2020. Lo cercano il Chelsea e il Bayern Monaco, ma lo studia anche l’Inter.
Coric, è partita la caccia al trequartista croato
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - L’arresto dei fratelli Mamic, presidente e allenatore, accusati di evasione fiscale e corruzione, ha provocato una tempesta intorno alla Dinamo Zagabria, travolta all’inizio di luglio da uno scandalo che ha scosso tifosi e giocatori. Zdravko Mamic, che controlla il club, è finito un’altra volta in carcere il 18 novembre, ma si è dichiarato totalmente estraneo ai fatti che gli vengono contestati. La magistratura croata sta portando avanti le indagini intorno a una serie di società off-shore che avrebbero favorito una sottrazione di circa dieci milioni di euro dalle casse della Dinamo Zagabria. Suo fratello Zoran, invece, non è più in stato di fermo preventivo e continua ad allenare la squadra, che occupa il secondo posto e ha due punti di distacco dal Rijeka, trascinato dal centravavanti Roman Bezjak, classe 1989, passaporto sloveno, nove gol, arrivato in estate dal campionato bulgaro, dove si era fatto conoscere con la maglia del Ludogorets.

LA RIMONTA - In un clima di grandi tensioni, la Dinamo Zagabria ha perso il primo posto alla fine di ottobre dopo la doppia sconfitta in trasferta con il Rijeka (1-2) e il Radnicki di Spalato (0-1). Ma la corsa al titolo rimane aperta e l’obiettivo della Dinamo è quello di conquistare l’undicesimo scudetto consecutivo. Dal 2006 al 2015, infatti, ha dominato la “Prva Liga”, la serie A croata. La rimonta è affidata anche a due giocatori cileni, all’attaccante Angelo Henriquez (classe 1994, sette gol in quattordici partite) e alla mezzala Junior Fernandes (ventisette anni, a segno otto volte in quattordici gare). Tra le pedine più importanti della Dinamo c’è anche il bosniaco Armin Hodzic, classe 1994, ex Zeljeznicar, prima punta e capocannoniere della squadra di Zoran Mamic con nove gol.

PARTE L’ASTA - Il pezzo pregiato della Dinamo Zagabria, però, è un altro: Ante Coric, mezzala o trequartista, diciotto anni, ambidestro, due gol e tre assist in 369 minuti di campionato. E’ stato blindato con un contratto fino al 30 giugno del 2020: lo ha rinnovato il 15 aprile, dopo che il Chelsea, il Barcellona e il Bayern Monaco era entrati in azione. In Italia è stato seguito dall’Inter. E’ cresciuto in Austria, nel vivaio del Red Bull Salisburgo, ma nel 2013 è tornato a Zagabria per firmare con la Dinamo, che spese novecentomila euro per riportarlo in Croazia. Chi lo ha allenato nella Dinamo, anche a livello giovanile, è convinto che Coric abbia i mezzi e le potenzialità per ripetere la brillante carriera di Zvonimir Boban, Robert Prosinecki, Luka Modric e Mateo Kovacic, fiori all’occhiello di un vivaio che ha sempre regalato talenti di grande valore. 

LA SCHEDA - Coric è nato a Zagabria il 14 aprile del 1997: dribbling, velocità, cambi di marcia, passaggi filtranti, visione di gioco, blitz in area. Il papà, Miljenko, è stato un allenatore e adesso è il vicepresidente del Segesta Sisak (serie B croata). Dal 3 settembre del 2014 gioca nella nazionale Under 21: ha debuttato contro la Lettonia, lanciato da Nenad Gracan. E’ alto un metro e 72, è agile, elegante, svelto, e da piccolo era affascinato dai colpi di Ronaldinho. Ha esordito in campionato il 16 aprile del 2014, in occasione della vittoria per 3-0 contro il Radnicki di Spalato. Ha realizzato il primo gol, invece, all’Nk Istra 1961, quasi un mese più tardi, il 10 maggio del 2014. Ha recitato un ruolo da protagonista già nella scorsa stagione: tre reti e otto assist nella “Prva Liga”. E quest’anno, con la maglia numero 24, si è affacciato per la prima volta in Champions League: sedici minuti in campo, il 16 settembre, in occasione del successo per 2-1 sull’Arsenal (gol di Pivaric, Junior Fernandes e Walcott).


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