Denis Suarez, il Villarreal boccia l’offerta del Barcellona

E' un attaccante esterno, ha 22 anni, è spagnolo ed è diventato uno degli obiettivi di Luis Enrique sul mercato, dopo che in estate il club catalano lo aveva ceduto per quattro milioni di euro. Tre gol e cinque assist nella Liga: ora Denis Suarez vale più del doppio.
Denis Suarez, il Villarreal boccia l’offerta del Barcellona
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Fernando Roig, imprenditore spagnolo con interessi che svariano dall’industria della ceramica al settore alimentare e commerciale (detiene una quota azionaria di una catena di supermercati), è il presidente del Villarreal da diciannove anni: ha vinto due volte la Coppa Intertoto, ha comprato grandi giocatori come Juan Riquelme e Pepito Rossi, Diego Forlan e Pepe Reina, Borja Valero e Diego Godin, ha raggiunto nel 2006 una semifinale di Champions League (con il cileno Manuel Pellegrini in panchina) e ha cambiato direzione alla storia di questo club, soprannominato “Submarino Amarillo”. Roig, in questa prima fase del mercato, ha avuto la forza di respingere un’offerta del Barcellona per Denis Suarez. E ha promesso ai suoi tifosi che, almeno fino alla prossima estate, il baby d’oro (trequartista oppure esterno d’attacco) non lascerà il Villarreal, quarto in classifica e in piena corsa per la Champions League. In classifica, dopo diciotto giornate, la squadra allenata da Marcelino ha trentasei punti, uno in meno del Real Madrid, che ha appena sostituito Rafa Benitez con Zinedine Zidane.

L’IMPEGNO - «Denis Suarez non partirà», ha garantito il presidente Roig, sessantotto anni. Bocciata l’offerta del Barcellona, pronto a investire quasi otto milioni di euro, seguendo i consigli di Luis Enrique: «Ha raggiunto un buon livello, è un’opzione per questo mercato», aveva detto nei giorni scorsi l’ex tecnico della Roma. Ha appena compiuto ventidue anni, Denis Suarez, tre gol e cinque assist in quindici partite. Ha una storia incredibile: in estate, rientrato per fine prestito al Barcellona dal Siviglia, era stato ceduto dalla società catalana al Villarreal per quattro milioni di euro. Il contratto era stato sottoscritto e depositato il 29 agosto. Ora, a distanza di quattro mesi, il Barcellona ha fatto registrare un clamoroso ripensamento e lavora per riportarlo in maglia blaugrana. «Io penso al Villarreal», ripete Denis Suarez, che ha trovato l’ambiente ideale e schemi perfetti per le sue caratteristiche nel gruppo di Marcelino. Si è legato al Villarreal per quattro stagioni, fino al 30 giugno del 2019. Denis Suarez ha completato il suo processo di maturazione. Trequartista, esterno nel 4-2-3-1 e nel 4-3-3, mezzala. Svelto, intelligente, altruista, generoso, bravo a inventare il colpo a sorpresa e a rientrare a centrocampo. Luis Enrique spinge per portarlo a Barcellona, lo considera un jolly molto prezioso, ma il Villarreal ha bloccato ogni mossa.

IL CELTA VIGO - Ha iniziato a farsi conoscere nel vivaio del Celta Vigo, Denis Suarez, destro naturale, alto un metro e 76, nato a Salceda de Caselas il 6 gennaio del 1994. Fu notato, giovanissimo, dagli osservatori del Manchester City, che decise di inserirlo nella sua accademia a partire dall’estate del 2012. Un anno in Inghilterra, poi il passaggio al Barcellona in cambio di un milione e mezzo di euro. Sette gol e undici assist nella stagione 2013-14 con la squadra B, allenata da Eusebio, in “Segunda Division”. Nella scorsa stagione, invece, il prestito al Siviglia: un gol in Coppa del Re, due reti e quattro assist nella Liga (in trentuno partite), tre gol in nove partite, vinta per la seconda volta di fila dal club allenato da Unai Emery. Aveva lavorato nel Manchester City, a livello giovanile, con Attilio Lombardo. E Roberto Mancini lo aveva utilizzato in due partite di Coppa di Lega contro il Wolverhampton e l’Aston Villa. Adesso il Barcellona lotta per riportarlo al Camp Nou.


© RIPRODUZIONE RISERVATA