Renato Sanches, il Benfica lo blinda: clausola da 60 milioni

E' un regista, ha 18 anni, è nazionale portoghese Under 19 ed è già titolare nel club di Lisbona, che ha appena centrato la tredicesima vittoria consecutiva in campionato ed insegue il terzo titolo consecutivo. E' stato richiesto dal Manchester United, ma il presidente Vieira gli ha fatto firmare un contratto fino al 2021.
Renato Sanches, il Benfica lo blinda: clausola da 60 milioni
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Guida la nuova gioventù del Benfica e ha un contratto con una clausola di rescissione da sessanta milioni di euro. Renato Sanches è già entrato nei progetti dei grandi club stranieri e il presidente Luis Filipe Vieira, 66 anni, imprenditore, in carica dal 31 ottobre del 2003, lo ha subito blindato. Capelli rasta, treccine alla Edgar Davids, centrocampista, corsa e qualità, geometrie e pressing, diciotto anni: c’è la fila, allo stadio Da Luz, per seguire Renato Sanches. Si sono mossi gli osservatori del Manchester United, sono stati segnalati in tribuna i dirigenti del Chelsea e del Real Madrid. Il Benfica gli ha fatto firmare un accordo fino al 2021. Un messaggio preciso al mercato: niente sconti. Il presidente Vieira lo considera il simbolo, la perla, di un settore giovanile all’avanguardia.

L’INTUIZIONE - Renato Sanches è cresciuto in casa, è nato a Lisbona il 18 agosto del 1997, è tifoso del Benfica e in pochi mesi si è preso il volante della squadra allenata da Rui Vitoria, classe 1970, ingaggiato in estate dopo l’improvviso strappo con Jorge Jesus, passato sulla panchina dello Sporting, l’altro club della capitale. Il nuovo tecnico, accolto con freddezza dalla gente, anche se era reduce da quattro stagioni positive alla guida del Vitoria Guimarães, si sta rivelando una scommessa vincente. Lotta per il titolo, è in testa alla classifica insieme con lo Sporting, a quota 52 punti dopo 21 giornate, e ha saputo piegare la diffidenza della piazza. 

TREDICI VITTORIE DI FILA - Il Benfica, in campionato, sta volando: ha centrato - venerdì scorso, sul campo del Belenenses (5-0) - la tredicesima vittoria consecutiva. E uno dei meriti che il presidente Vieira e i tifosi del Benfica attribuiscono a Rui Vitoria è proprio quello di aver intuito le enormi potenzialità di Renato Sanches, diventato titolare alla fine di novembre. Il centrocampista è stato pescato nella squadra B, che in Italia equivale alla Priamavera. Giocava in “Segunda Liga", ricoprendo a volte anche il ruolo di trequartista negli schemi di Helder Cristovão. Dieci presenze e tre gol nel Benfica B, in attesa di essere promosso da Rui Vitoria, che lo ha considerato già maturo per il grande palcoscenico. Lo ha fatto debuttare il 30 ottobre del 2015 contro il Tondela (4-0), utilizzandolo nell’ultimo quarto d’ora. E un mese dopo, il 30 novembre, lo ha schierato dal primo minuto in occasione della trasferta a Braga (2-0).

LA VETRINA - Quattordici presenze e due gol all’Academica de Coimbra e al Vitoria Guimarães. Tanti applausi per Renato Sanches, che gioca da centrale in un classico 4-4-2. Nonostante la carta d’identità, si è dimostrato già maturo: si muove da regista, organizza la manovra, lavora davanti alla difesa con ordine e intensità. Fa circolare il pallone, ha senso tattico e visione di gioco. Non soffre la marcatura e il pressing degli avversari, orienta l’azione con lucidità e sapienza. E’ alto un metro e 76, è un destro naturale, ha già una muscolatura delineata. Ha superato con disinvoltura l’impatto con il calcio professionistico e in precedenza si era fatto ammirare anche con la maglia del Portogallo Under 19, guidato da Edgar Borges. Una scalata impressionante, quella di Renato Sanches, baby di un Benfica che si prepara ad affrontare venerdì in casa il Porto (terzo, con sei punti di distacco) e che insegue il trentacinquesimo “scudetto” e il terzo consecutivo.


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