Rashford, quel record soffiato a George Best

Ha diciotto anni, è un attaccante ed è il nuovo tesoro del Manchester United: con i due gol al Midtjylland è diventato il più giovane marcatore dei Red Devils in Europa, sfilando il primato a Best, ma Rashford si è presentato con una doppietta anche in Premier League in occasione del debutto contro l'Arsenal. Per lui è pronto un contratto fino al 2021. E il City si pente: in passato lo aveva bocciato dopo un provino.
Rashford, quel record soffiato a George Best
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Il cancello del centro sportivo si era aperto e si era richiuso dopo un provino. «Fragile, magrolino, un po’ timoroso», fu la spiegazione dei responsabili del settore giovanile del Manchester City davanti alla signora Mel, la mamma di Marcus Rashford, una storia di successo cominciata con una bocciatura. Aveva sette anni, era ancora un bambino. E ricordando quell’incrocio negativo, soprattutto adesso che proprio lui è diventato il manifesto della nuova gioventù del Manchester United, Marcus Rashford ha avuto un’altra dimostrazione che la vita è scandita spesso dagli episodi. Già, perché fino a giovedì scorso, tardo pomeriggio, questo attaccante era ancora un talento in cerca di un po’ di visibilità. Giocava nel Manchester United Under 20 ed era apprezzato da Nicky Butt, ex mediano, ex pupillo di Alex Ferguson e attuale capo dell’Academy dei Red Devils, in sostituzione di Brian McClair, ma non si era mai affacciato sul grande palcoscenico.

IN VETRINA - Un provino andato male, in passato, gli aveva cambiato direzione e maglia: dal Manchester City allo United, dove era stato portato dal talent-scout olandese Rene Meulensteen. E giovedì scorso, a poche ore dalla sfida di ritorno di Europa League con il Midtjylland, che si era imposto a sorpresa per 2-1 all’andata, Marcus Rashford si è ritrovato all’improvviso dalla lista delle riserve a un posto da titolare per l’infortunio di Anthony Martial durante la fase di riscaldamento. Una fitta, un fastidio muscolare, per il francese, arrivato in estate dal Monaco. Largo al baby, allora. E Rashford, nel teatro di Old Trafford, senza un briciolo di timidezza, ha firmato due gol regalando a Louis Van Gaal, tecnico in balia delle onde da diverso tempo, la qualificazione agli ottavi di finale.

IL MITO GEORGE BEST - Età da record: 18 anni e 117 giorni, il più giovane marcatore nella storia dei Red Devils. Non solo: Rashford ha sfilato il record a un mito come George Best, il più amato di sempre dal popolo di Old Trafford. L’irlandese, il campione di Belfast, aveva segnato in Coppa delle Fiere il 20 novembre del 1964 contro il Djurgarden: aveva 18 anni e 158 giorni. Rashford ha tirato il Manchester United fuori dai guai e ha salvato la panchina di Van Gaal, ma non si è fermato. Marcus, poco più di mille follower su Twitter, profilo creato da una settimana, si è tolto subito un’altra soddisfazione. Ha mandato al tappeto anche l’Arsenal, domenica pomeriggio, al suo battesimo in Premier League. Altra doppietta, ovazione dei tifosi e “give me five” dei suoi compagni, quando Van Gaal gli ha regalato la passerella, sostituendolo a dieci miniti dalla fine. Che storia, quella di Rashford, fenomeno cresciuto in casa, in un Manchester United che ha speso - durante la gestione-Van Gaal - quasi trecento milioni di euro dall’estate del 2014.

IL REGALO A RANIERI - Due gol in Europa League, due gol all’Arsenal e al portiere Petr Cech, oltre a un assist per lo spagnolo Herrera: Rashford, in Premier, ha fatto un regalo con il fiocco rosso a Claudio Ranieri, che ora ha cinque punti di vantaggio su Wenger e sempre due sul Tottenham. E’ nato a Manchester il 31 ottobre del 1997, questo centravanti. E’ alto un metro e 80, gioca nella nazionale inglese Under 18, si è messo in luce anche nella Youth League: capitano dello United baby, sotto la guida di Nicky Butt. Cinque presenze nella Champions Under 20 e tre reti: doppietta al Psv Eindhoven e perla con il Wolfsburg. Ha già trovato uno sponsor tecnico. E il Manchester United gli sta preparando un contratto fino al 2021. Marcus Rashford ha tre fratelli e abita con la mamma Mel. Ha iniziato a giocare nella scuola-calcio del Fletcher Moss Rangers, dove aveva come allenatore David Horrocks, prima di essere scartato dal Manchester City e di emigrare in casa dello United.


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