Horn, il portiere del Colonia è nei piani del Liverpool

Tedesco, 22 anni, quarta stagione da titolare, medaglia di bronzo con la Germania Under 21 all'Europeo del 2015 in Repubblica Ceca. E' uno degli obiettivi di mercato di Jürgen Klopp, tecnico del Liverpool, e del Borussia Dortmund per la prossima estate. Costa otto milioni di euro e ha un contratto fino al 2019.
Horn, il portiere del Colonia è nei piani del Liverpool
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Da quasi mezzo secolo, la Germania può contare su grandi portieri: Sepp Maier, Harald Schumacher, Bodo Illgner, Andreas Köpke, Oliver Kahn, Jens Lehmann e Manuel Neuer. E’ un altro dei segreti della sua impressionante e quasi “scientifica” regolarità. Nessuna nazionale, dal 1970, ha fatto registrare lo stesso rendimento dei tedeschi a livello di risultati: negli ultimi quarantasei anni, la Germania ha vinto tre volte il Mondiale, è arrivata seconda in tre occasioni e si è piazzata al terzo posto in tre edizioni. Difficile che fallisca gli appuntamenti speciali, come dimostra anche il bilancio - dal 1972 al 2012 - legato agli Europei: tre titoli, tre medaglie d’argento, due semifinali. 

LA STORIA - Centravanti da leggenda (come Gerd Müller e Miroslav Klose), difensori da enciclopedia (come Franz Beckenbauer), centrocampisti da copertina (come Rainer Bonhof, Lothar Matthäus e Michael Ballack): la Germania può vantare una collezione d’oro di figurine. E in questi anni ha saputo sempre accompagnare un ricambio generazionale di alta qualità anche tra i pali. Ora il simbolo è Manuel Neuer, ventinove anni, terzo nella corsa al Pallone d’oro nel 2014. Ma alle spalle già preme Marc-André Ter Stegen, classe 1992, cresciuto nel Borussia Mönchengladbach e acquistato nel 2014 dal Barcellona, che lo ha blindato con una clausola di rescissione da ottanta milioni di euro.

LA TRADIZIONE - In Bundesliga non sono mai mancati i buoni portieri: in questo momento Bernd Leno, classe 1992, contratto fino al 2018 con il Bayer Leverkusen, è uno dei più corteggiati all’estero. Così come ha l’età giusta - ventisette anni - per ambire al salto di qualità Ron-Robert Zieler, che difende la porta dell’Hannover 96 ed è il favorito per ricoprire il ruolo di “terzo” nella lista dei convocati del ct Joachim Löw all’Europeo in Francia, in programma dal prossimo 10 giugno. Tra le nuove promesse, invece, c’è in prima fila Timo Horn, ventidue anni, titolare nel Colonia, un bronzo con la Germania Under 21 all’Europeo dello scorso anno in Repubblica Ceca. 

IL MERCATO - Personalità, eleganza nelle uscite, presa plastica: è alto un metro e 92, pesa 76 chili, ha iniziato a giocare tra i pali nel Rondorf e all’età di nove anni - nel 2002 - è stato promosso dagli allenatori del settore giovanile del Colonia. Nel 2014 ha contribuito alla promozione in Bundesliga. A lanciarlo è stato il tecnico Peter Stöger, che ha firmato il ritorno del club nella massima categoria e continua a pilotare il Colonia, pronto a dirigersi anche quest’anno verso una tranquilla salvezza (dodicesimo posto in classifica, venticinque partite e trenta punti, sei di vantaggio sull’Eintracht Francoforte, terz’ultimo). Horn non ha saltato neppure un minuto in questo campionato: venticinque presenze, trentatré gol subiti, cinque volte ha tenuto la porta imbattuta. Ha giocato due gare anche in Coppa di Germania. Nato a Colona il 12 maggio del 1993, è alla quarta stagione da titolare: Horn piace al Liverpool (è il primo della lista di Jürgen Klopp per sostituire il belga Simon Mignolet) e al Borussia Dortmund. Il prezzo del suo cartellino sfiora gli otto milioni di euro. Ha un contratto fino al 2019.


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