Stojiljkovic e il Braga sognano in Europa League

Il centravanti serbo, 23 anni, 14 gol fra coppe e campionato, è il talento della squadra portoghese, che occupa il quarto posto in campionato e affronterà il 7 aprile lo Shakhtar Donetsk di Lucescu nei quarti di Europa League.
Stojiljkovic e il Braga sognano in Europa League
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Lo Sporting Braga è un altro dei feudi di Jorge Mendes, il procuratore più potente, il manager portoghese che governa anche il Benfica e il Valencia. Mendes lavora nel calcio da vent’anni, ha creato nel 1996 la “Gestifute”, un’agenzia di rappresentanza in costante espansione che gestisce adesso un patrimonio globale di 600 milioni di euro: da Cristiano Ronaldo a James Rodriguez, da Angel Di Maria a Diego Costa e Radamel Falcao. Mendes è anche l’agente di José Mourinho, che ha strappato una ricca liquidazione al Chelsea e ha già in tasca un nuovo contratto con il Manchester United, pronto ad affidarsi al portoghese dopo l’uscita di scena di Alex Ferguson e le deludenti esperienze in panchina dello scozzese David Moyes e dell’olandese Louis Van Gaal.

L’ALLEANZA - Mendes è socio di Peter Lim, imprenditore di Singapore e proprietario del Valencia, dove l’agente ha fatto arrivare dal Braga nella scorsa estate uno dei suoi ultimi gioielli, il centrocampista brasiliano Danilo, classe 1996, diciassette presenze nella Liga. E sempre nel Braga ha fatto tappa in passato Diego Costa, scoperto da Mendes quando era il centravanti del Penafiel, piccolo club portoghese. Il Braga ha quasi un secolo, è nato nel 1921. I colori sociali sono il bianco e rosso in onore dell’Arsenal, perché i suoi fondatori erano rimasti affascinati dallo spettacolo emozionante di Highbury, lo stadio che aveva le tribune in legno, testimone dell’ultima Premier League vinta dai “gunners" nel 2004 con Arséne Wenger in panchina, grazie ai trenta gol di Thierry Henry e ai quattordici di Robert Pires. Un impianto, quello di Highbury, demolito in grande parte nel 2006, anno in cui l’Arsenal si è trasferito all’Emirates Stadium.

L’EUROPA LEAGUE - Lo Sporting Braga ha conquistato tre trofei nella sua storia: una Coppa del Portogallo nel 1966, vinta in finale contro il Vitoria Setubal (1-0, gol dell’argentino Miguel Perrichon), una Coppa Intertoto nel 2008 e una Coppa di Lega nel 2013 contro il Porto (1-0, gol di Alan). Dopo il quarto posto in “Primeira Liga" nel 2015, anche quest’anno sta vivendo una stagione da protagonista. In campionato, la squadra allenata da Paulo Fonseca, classe 1973, il 4-4-2 come base di lavoro, è quarta in classifica (50 punti in 27 partite, 14 vittorie, 8 pareggi, 5 sconfitte, 46 gol realizzati e 22 subiti). Ma le emozioni stanno arrivando anche dall’avventura in Europa League: il Braga ha eliminato negli ottavi il Fenerbahçe e nei quarti affronterà lo Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu: il 7 aprile giocherà in casa la gara d’andata. Il club biancorosso aveva sfiorato il trionfo in Europa League nel 2011, quando - con Domingos Paciencia in panchina - era stato sconfitto in finale dal Porto (1-0, gol di Radamel Falcao).

IL TALENTO - Comprare e rivendere: ecco la logica del Braga. L’ultima scommessa riguarda un centravanti serbo: si chiama Nikola Stojiljkovic, ha ventitré anni ed è alla sua prima stagione in Portogallo. E’ cresciuto nel Rad Belgrado e nella scorsa estate i dirigenti del Braga lo hanno acquistato dal Cukaricki per 750.000 euro, sempre con la benedizione di Jorge Mendes. Nella serie A serba, nello scorso torneo, aveva realizzato nove gol in ventotto gare. E anche nel Braga, che gli ha fatto firmare un contratto fino al 2020, Stojiljkovic ha continuato a recitare una parte da protagonista. Nove reti e due assist in campionato, tre in quattro partite di Europa League, un’altra nelle qualificazioni estive al torneo continentale. Non solo: due gol anche nella Coppa del Portogallo. In totale, finora, ha colpito quattordici volte in trentotto partite.

LE CARATTERISTICHE - Un repertorio completo: segna di piede (quasi sempre con il destro), di testa, di potenza, in acrobazia. E’ alto un metro e 84, è nato a Nis il 17 agosto del 1992. Immediato il feeling con il tecnico Paulo Fonseca, ex difensore centrale, ex allenatore del Porto e del Paços de Ferreira. Ma tra i tecnici che lo hanno aiutato a formarsi c’è anche Vladan Milojevic, suo maestro nel Cukaricki: ottantantotto presenze e trentadue gol con il serbo in panchina. A lanciarlo nel Rad Belgrado, invece, era stato Marko Nikolic, in occasione della sfida con il Vojvodina (2-2): era il 30 maggio del 2009.


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