Boufal, la scoperta della Ligue 1: 11 gol e 4 assist, piace anche all’Inter

Trequartista oppure ala sinistra, ha ventidue anni, è marocchino (con passaporto francese) e gioca nel Lille, il club che nel 2011 vinse il titolo e la Coppa di Francia con Rudi Garcia, ex allenatore della Roma. Costa nove milioni, viene seguito anche dall'Arsenal, dal Tottenham e dal Milan. Sabato scorso ha firmato una tripletta contro l'Ajaccio.
Boufal, la scoperta della Ligue 1: 11 gol e 4 assist, piace anche all’Inter
Stefano Chioffi
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ROMA - A parte il Paris Saint Germain, che si è infilato in tasca il quarto titolo consecutivo con otto giornate di anticipo, in questo momento la squadra più in forma in Ligue 1 è il Lille, dove l’ex tecnico romanista Rudi Garcia aveva vinto nel 2011 uno “scudetto” e una Coppa di Francia, una storica doppietta che era riuscita al club biancorosso solo nel 1946. Allenato da Frederic Antonetti, 54 anni, nato in Corsica e assunto lo scorso 22 novembre in sostituzione di Hervé Renard, dopo quattro stagioni positive nel Rennes, il Lille ha centrato in campionato la sesta vittoria di fila raggiungendo il sesto posto e scalando otto posizioni in classifica nelllo spazio di cinque settinane. Attraversa un periodo brillante, ha raggiunto anche la finale di Coppa di Lega e il 23 aprile sfiderà il Psg di Zlatan Ibrahimovic. In Ligue 1, nelle ultime dodici partite, ha perso solo una volta (0-3 sul campo del Montpellier, era il 27 febbraio), raccogliendo ventisei punti, quanti ne aveva ottenuti nelle precedenti ventidue gare.

IL GIOIELLO - Una rimonta per l’Europa League, anche se il Lille può sognare ancora l’aggancio alla zona-Champions: mancano quattro giornate al termine della Ligue 1 e il terzo posto, occupato dall’Olympique Lione, è distante solo quattro punti. Un finale emozionante. E un gioiello che le big stanno scoprendo: Sofiane Boufal, ventidue anni, nazionale marocchino con passaporto francese, è il trequartista che ha segnato di più in Ligue 1 dopo Hatem Ben Arfa (1987), a segno sedici volte con il Nizza e corteggiato dal Milan. Magie e voti alti in pagella: ventisette presenze, undici gol e quattro assist.

LA TRIPLETTA - Sabato scorso, in occasione del 4-1 sul campo delll’Ajaccio, Boufal ha timbrato la prima tripletta della sua carriera: due reti di sinistro e una di destro. Boufal ha un contratto fino al 2019 e una valutazione di mercato che sfiora già i nove milioni di euro. Piace in Premier: è stato seguito dal Tottenham e dall’Arsenal. Lo hanno visionato, in tempi recenti, anche gli osservatori dell’Inter e del Milan. Può giocare alle spalle delle punte oppure come ala nel 4-3-3 e nel 4-2-3-1. Ambidestro, viene schierato quasi sempre sulla fascia sinistra: il tridente è completato dall’altro esterno Yassine Benzia, algerino, scuola Olympique Lione, e dal centravanti portoghese Eder, preso in prestito all’inizio di febbraio dallo Swansea.

IL MAROCCO - Boufal taglia e si accentra, arriva al tiro, fantasia e colpi eleganti. Dribbling, rapidità, la capacità di cambiare ritmo alla manovra: strappi, accelerazioni, un rendimento che ha fatto registrare pochissime flessioni. Come numero di maglia ha scelto il 7. E’ nato a Parigi il 17 settembre del 1993, ma ha deciso di giocare con il Marocco, rispettando le origini di sua mamma. Proviene da una famiglia molto umile: «A fine mese eravamo sempre in difficoltà, ho sempre vissuto con mia madre. Un giorno, quando ero ancora giovane, mi sono svegliato alle cinque di mattina, fuori faceva molto freddo e dalla finestra ho visto mia madre che stava andando a fare le pulizie per mantenerci. Mia madre ha smesso di lavorare il giorno in cui ho firmato il contratto con il Lille», ha raccontato spesso nelle interviste. Boufal ha debuttato nella nazionale marocchina il 26 marzo contro Capo Verde (1-0), rispondendo alla convocazione del commissario tecnico Hervé Renard, classe 1968, esonerato dal Lille lo scorso 11 novembre e grande estimatore del giovane talento. Renard è stato ingaggiato dalla federazione africana poco più di due mesi fa, il 16 febbraio.

NOVE MILIONI DI EURO - Andrà via in estate, come ha già anticipato il direttore sportivo Jean-Michel Vandamme. Il Lille lo aveva acquistato il 9 gennaio del 2015, scoprendolo in Ligue 2, con la maglia dell’Angers. Un investimento di tre milioni di euro, ma in diciotto mesi il valore del cartellino del trequartista si è triplicato. Quattordici presenze, tre gol (il primo in Ligue 1 all’Evian, il 12 aprile del 2015) e sette assist nello scorso campionato: Renard è stato il primo allenatore a puntare sulle sue qualità nel Lille, in attesa di proseguire la crescita sotto la guida di Antonetti. Boufal è alto un metro e 75, pesa 70 chili, ha iniziato la carriera nel vivaio dell’Angers, che lo aveva lanciato a livello professionistico il 24 agosto del 2012 in Ligue 2 contro l’Istres (0-1): il tecnico era Stephane Moulin.


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