Wickham regala al Crystal Palace la seconda finale della sua storia

Il centravanti, 23 anni, ha trascinato il club londinese all'ultimo atto della Coppa d'Inghilterra: appuntamento a Wembley il 21 maggio con il Manchester United, che soffiò nel 1990 il trofeo al Crystal Palace. E' arrivato in estate dal Sunderland, il suo cartellino è costato dieci milioni di euro.
Wickham regala al Crystal Palace la seconda finale della sua storia
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - L’unica data che conta, nei ragionamenti del Crystal Palace, uno dei cinque club londinesi della Premier League, con il suo feudo nel quartiere di Croydon e uno stadio romantico come “Selhurst Park", è quella di sabato 21 maggio. Appuntamento nel mitico Wembley: il Crystal Palace si è qualificato, infatti, per la seconda volta nella sua storia alla finale della Coppa d’Inghilterra, persa nel 1990 dopo 180 minuti da incubo contro il Manchester United. E proprio i Red Devils, che evocano quel ricordo così doloroso, saranno di nuovo sulla strada del Crystal Palace, allenato da Alan Pardew, nato nel 1961 a Wimbledon, ex centrocampista del club rossoblù, protagonista ventisei anni fa di quella doppia sfida, con la maglia numero 11. Un sogno svanito in modo crudele. Gol del 3-2 di Ian Wright, centravanti del Crystal Palace, all’inizio dei tempi supplementari. Il pareggio di Mark Hughes, l’attaccante gallese dello United, a sette minuti dalla fine, quando il tecnico Steve Coppell si sentiva ormai a un passo dal trionfo. Era il 12 maggio e la finale fu ripetuta, sempre a Wembley, cinque giorni dopo: un equilibro spezzato dal terzino sinistro Lee Martin, che consegnò ad Alex Ferguson la prima Coppa della sua leggendaria avventura sulla panchina del Manchester: trentotto trofei in oltre ventisei anni, dal 6 novembre del 1986 al 10 maggio del 2013, per il tecnico scozzese.

L’ATTESA - La caccia al biglietto è già cominciata. Il Crystal Palace, che si è messo da tempo al riparo da brutte sorprese in campionato, ha raggiunto la finale dopo aver eliminato il Southampton (2-1) nel terzo turno, lo Stoke City (1-0) nel quarto, il Tottenham (1-0) negli ottavi, il Reading (2-0) nei quarti e il Watford (2-1) della famiglia Pozzo in semifinale. Ha battuto quattro club di Premier, tra i quali il Tottenham, secondo in campionato, alle spalle del sorprendente Leicester, campione d’Inghilterra. Pardew aveva divorziato il 3 gennaio del 2015 dal Newcastle, in un clima di aspra contestazione da parte dei tifosi bianconeri, trovando subito un accordo triennale con il Crystal Palace. Una scelta di cuore. E la finale della Coppa d’Inghilterra premia il lavoro di un allenatore che cura con grande attenzione la fase difensiva.

IL PROTAGONISTA - A portare il Crystal Palace a Wembley è stato Connor Wickham, centravanti di ventitré anni, inglese, ex nazionale Under 21: è stato lui a chiudere il conto nella sfida con il Watford, trovando il gol del 2-1 a quattro minuti dalla fine, con un colpo di testa su assist del terzino sinistro Pape Souaré. Cinque reti in Premier e una magia in Coppa d’Inghilterra che ora permetterà al Crystal Palace di affrontare il Manchester United di Louis Van Gaal, alla ricerca del primo trofeo della sua deludente esperienza con i Red Devils, sbocciata nel 2014 dopo il Mondiale in Brasile da ct dell’Olanda e molto dispendiosa per il club, che ha speso quasi trecento milioni di euro sul mercato. Nell’anno magico del Leicester, campione d’Inghilterra per la prima volta nella sua storia, lunga 132 anni, adesso è il Crystal Palace - fondato nel 1905, un’aquila come simbolo del suo stemma - a sperare nel capolavoro. Wickham è nato a Hereford il 31 marzo del 1993, è alto un metro e 89, usa soprattutto il piede destro, colpisce bene di testa ed è stato acquistato nella scorsa estate per dieci milioni di euro nel Sunderland, dove nella passata stagione aveva giocato trentasei partite in Premier League e firmato cinque gol, uno dei quali proprio al Crystal Palace, che gli ha fatto sottoscrivere un contratto fino al 2020. Perfetto il feeling con Pardew, che è uno dei tre tecnici inglesi della Premier (diciassette sono stranieri): gli altri due sono Eddie Howe del Bournemouth e Sam Allardyce del Sunderland. Wickham ha iniziato la carriera nel Reading, prima di fare esperienze anche nell’Ipswich Town, nello Sheffield Wednesday e nel Leeds.


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