Malcom, che colpi nel Bordeaux: applausi e primo gol in Ligue 1

E' brasiliano, ha 19 anni, gioca nel ruolo di ala sinistra ed è arrivato a gennaio dal Corinthians: nel 2015 aveva aiutato il club di San Paolo a conquistare il "Brasileirao", segnando cinque reti. La metà del suo cartellino è costata cinque milioni di euro. Malcom è stato uno dei protagonisti del Mondiale Under 20, vinto nella scorsa estate dalla Serbia in finale contro la nazionale verdeoro.
Malcom, che colpi nel Bordeaux: applausi e primo gol in Ligue 1
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - A Bordeaux, dove la gente aveva applaudito in passato anche un fenomeno come Zinedine Zidane, c’è un brasiliano che vale già tanti soldi: si chiama Malcom, è un’ala sinistra, ha diciannove anni e ha vinto nel 2015 il campionato con la maglia del Corinthians. L’ex club di Zizou lo ha portato in Europa alla fine di gennaio versando cinque milioni di euro per la metà del cartellino. E’ il quindicesimo brasiliano nella storia del Bordeaux dopo Christian, Eduardo Costa, Deivid, Denilson, Paulo Sergio, Henrique, Jussié, Marcio Santos, Fernando, Ricardinho, Carlos Ruiter, Savio, Celso e Wendel. In questi pochi mesi ha iniziato a imparare qualche parola di francese, ha conosciuto l’ambiente, ha assistito a un cambio di allenatore (da Willy Sagnol a Ulich Ramé), ha preso un po’ di confidenza con i nuovi schemi e sabato scorso ha giocato la sua quarta partita da titolare firmando il primo gol della sua avventura in Ligue 1 contro il Lorient. I tifosi lo coccolano, lo considerano il nuovo bambino d’oro del Bordeaux, che ha conquistato nel 2009 il suo sesto e ultimo titolo con l’allenatore Laurent Blanc, prima che lasciasse la panchina per diventare ct della Francia e vincere - dal 2013-14 - tre scudetti di fila alla guida del Paris Saint Germain.

DA GIRESSE A TIGANA - Zidane viene ricordato dai tifosi come il principe del Bordeaux. E’ stato il campione più amato, ha fatto la differenza tra il 1992 e il 1996, quando fu preso dalla Juventus. Ma hanno giocato nel Bordeaux, in epoche differenti da Zizou, anche Alain Giresse - che vanta il record di presenze (587) e di gol (182) - e Jean Tigana. Erano i due alfieri di Michel Platini nella Francia che nel 1984 vinse l’Europeo: quel centrocampo, in grado di garantire sostanza e qualità, era completato dalla mezzala Luis Fernandez. Il ct era Michel Hidalgo. E tra i big rimasti nel cuore dei tifosi del Bordeaux c’è poi il centravanti Bernard Lacombe, che chiuse la sua avventura in nazionale proprio nel 1984.

LE MANOVRE - L’idea del dirigenti è quella di riscattare Malcom Filipe Silva de Oliveira: l’assegno è pronto. E’ uno dei gioielli del Brasile Under 20 e ha perso in finale - nel 2015 - il Mondiale di categoria contro la Serbia (1-2) nei tempi supplementari. Il suo calcio è istinto e ricami. E’ molto giovane, deve ancora trovare una dimensione precisa, ma ha mostrato un repertorio di assoluto prestigio. Geniale, molto rapido, paragonato a Robinho. Il nuovo allenatore, Ulrich Ramé, ex portiere, 43 anni, ingaggiato il 14 marzo al posto di Sagnol, gli ha dato spazio e fiducia. Malcom ha risposto in modo brillante: un assist per l’attaccante maliano Cheick Diabaté (1988) nella penultima partita, vinta dal Bordeaux per 4-2 sul campo del Troyes, e un gol sabato sera contro il Lorient (3-0).

IL CORINTHIANS - Piccolo e sgusciante, alto un metro e 71, proviene dalla scuola del Corinthians. E’ nato a San Paolo il 16 febbraio del 1997, è mancino, in Brasile ha avuto come allenatore prima Mano Menezes (ex ct della Seleçao) e poi Tite, che lo ha promosso titolare. Cinque gol e quattro assist in trentuno partite nel 2015, nell’anno in cui il Corinthians ha centrato il sesto titolo nazionale della sua storia. Adesso, in Francia, Malcom cerca il salto di qualità. Con pazienza, però. Senza strappi nella sua crescita, come gli hanno suggerito i suoi tecnici. Ha debuttato a livello professionistico nel “Brasileirao” il 27 aprile del 2014, a diciassette anni, contro il Flamengo (2-0), lanciato da Menezes. E ha realizzato la sua prima rete in campionato il 19 settembre del 2014 contro il Chapecoense (1-1), sempre sotto la guida di Menezes. Ha avuto come compagni Elias, Ralf, il peruviano Guerrero, l’uruguaiano Lodeiro e il trequartista Renato Augusto, che ora gioca in Cina nel Beijing Guoan di Alberto Zaccheroni. In questi primi quattro mesi nel Bordeaux ha segnato un gol anche negli ottavi di Coppa di Francia al Nantes, una sfida persa poi ai rigori per 4-3.


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