Werner, lo Stoccarda retrocede in B dopo 41 anni e può vendere il suo gioiello

L'attaccante, 20 anni, nazionale tedesco Under 21, piace al Borussia Dortmund e al Bayer Leverkusen: sei gol e quattro assist in questo campionato. Ha un contratto fino al 2018.
Werner, lo Stoccarda retrocede in B dopo 41 anni e può vendere il suo gioiello
Stefano Chioffi
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ROMA - Lo Stoccarda, che può vantare una media-spettatori di 51.000 spettatori a partita e uno sponsor come la Mercedes-Benz, è scivolato in serie B dopo quarantuno anni: l’ex club di Jürgen Klinsmann e Sami Khedira era retrocesso l’ultima volta il 14 giugno del 1975 e nello spazio di due stagioni era risalito in Bundesliga. Non è servito neppure il tredicesimo gol in questo campionato del trequartista Daniel Didavi, ventisei anni, svincolato e pronto a fare le valigie, a portare allo spareggio lo Stoccarda, che ha chiuso con un’altra sconfitta (1-3) - la sesta consecutiva - sul campo del Wolfsburg. Un crollo clamoroso: soltanto un punto conquistato nelle ultime otto partite. Il 12 marzo, alla nona giornata di ritorno, lo Stoccarda viaggiava a metà classifica: era undicesimo, distante dalla zona bollente. L’incubo che si è materializzato oggi pomeriggio a Wolfsburg, dove si sono sgretolate le speranze della squadra di Jürgen Kramny, classe 1971, subentrato dopo quattordici gare ad Alexander Zorniger, esonerato dai dirigenti biancorossi dopo il pesanto ko per 4-1 in casa del Borussia Dortmund. Ventitré gol subiti e sette segnati dal 20 marzo, quando lo Stoccarda ha cominciato a precipitare.

NIENTE SPAREGGIO - E’ sfumata anche la possibilità di accedere allo spareggio, che ora vedrà di fronte l’Eintracht Francoforte (terz’ultimo in campionato) e il Norimberga (terzo nella serie B tedesca). Lo Stoccarda ha un passato prestigioso. Non solo Klinsmann e Khedira: ha potuto contare su giocatori come Hansi Müller, Guido Buchwald, Matthias Sammer (premiato con il Pallone d’Oro), il brasiliano Elber e Mario Gomez. E’ stato allenato per due anni (dal 1996 al 1998) dall’attuale ct tedesco Joachim Löw. 

LA RIVOLUZIONE - Penultimo davanti all’Hannover, con la peggiore difesa della Bundesliga (75 gol incassati in 34 gare, una media di 2,2 ogni novanta minuti), lo Stoccarda prepara una rivoluzione: squadra da rifondare, un nuovo allenatore da indviduare già nelle prossime ore, perché il presidente Bernd Wahler (eletto il 22 luglio del 2013) vuole pianificare il ritorno immediato in Bundesliga. Didavi, il pezzo pregiato, ha già fatto sapere però da diverso tempo che non prolungherà il contratto, in scadenza il 30 giugno. E anche l’attaccante Timo Werner, vent’anni, titolare nella nazionale tedesca Under 21, accarezza l’idea di cambiare aria. E’ l’altro gioiello dello Stoccarda, che nel 2007 ha vinto la Bundesliga per la quinta volta nella sua storia. 

IL FUTURO DI WERNER - Il suo cartellino vale già otto milioni di euro. Le offerte non mancano: dal Borussia Dortmund al Bayer Leverkusen. Werner è una prima punta, ha un accordo fino al 2018 e ha segnato sei gol in trentaquattro partite. E’ nato a Stoccarda il 6 marzo del 1996, è cresciuto nel club della sua città. Rapido, in possesso di buona tecnica, partecipa anche alla costruzione della manovra: ha firmato quattro assist in questo campionato. E’ un destro naturale, è alto un metro e 80, ha esordito nello Stoccarda a diciassette anni, quattro mesi e venticinque giorni, nel preliminare di Europa League, il primo agosto del 2013, contro i bulgari del Botev Plovdiv (1-1): l’allenatore era Bruno Labbadia, ora sulla panchina dell’Amburgo. 

48 GOL A LIVELLO GIOVANILE - Werner è il simbolo del vivaio dello Stoccarda: tra il 2011 e il 2013 aveva segnato quarantotto gol (ventiquattro a stagione) in due campionati giovanili, che possono essere equiparati a quello Allievi e a quello Primavera. Divorzio possibile, in estate, anche perché Werner è uno dei talenti più promettenti della nazionale tedesca Under 21, diretta da Marcus Sorg. Con lo Stoccarda, a livello professionistico, ha giocato 103 partite tra coppe e campionato: quattordici gol e undici assist. In Bundesliga ha segnato la sua prima rete il 22 settembre del 2013 contro l’Eintracht Francoforte (1-1): in quel periodo la squadra biancorossa era allenata da Thomas Schneider.


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