ROMA - Con un messaggio pieno di affetto e di riconoscenza, verso il Palermo e la sua gente, ha sciolto anche l’ultimo nodo sul suo futuro: Franco Vazquez è in partenza, sta preparando il trasloco e ha ringraziato i tifosi rosanero. Divorzio sicuro. Era costato, nel 2011, quattro milioni e mezzo di euro. L’argentino arrivava dal Belgrano, club di Cordoba. Inserimento faticoso, il prestito al Rayo Vallecano, la rinascita con Iachini, il salto di qualità. E ora Zamparini ha aperto l’asta per il suo cartellino. Richiesta: venti milioni di euro. Vazquez non nasconde la sua gratitudine: «Per me è stato un anno molto buono. Quando le cose non vanno come si spera, è qui che uno deve darsi forza, abbassare la testa e lavorare il doppio. Avere questo peso mi ha fatto crescere sia dentro che fuori dal campo. La cosa più bella è stata salutare nel migliore dei modi Palermo, realizzando quello che avevamo promesso con tutto il gruppo. Questo mi rende molto felice, lo porterò dentro di me per sempre».
OTTO GOL E SEI ASSIST - Si è congedado da Palermo centrando una salvezza in rimonta: otto gol e sei assist per superare una stagione in salita, piena di trappole. E ora, senza esprimere una preferenza sulla possibilità di restare in Italia oppure di volare all’estero, Vazquez si prepara a scegliere con il presidente Maurizio Zamparini il suo prossimo club. E il Palermo sta già valutando una serie di soluzioni per sostituirlo. Il profilo è stato già tratteggiato: giovane, promettente, con ampi margini di crescita, in grado di trasformarsi in un’altra plusvalenza. Un numero dieci in fase di crescita: ecco cosa cerca il Palermo.
IL TORNEO DI TOLONE - Seguendo le dritte di Gianni Di Marzio, consulente personale di Zamparini, il club siciliano ha indirizzato le sue attenzioni anche verso il calcio africano. Il nome sulla lista è quello di Walid El Karti, classe 1994, trequartista marocchino del Wydad, club di Casablanca, allenato dal gallese John Toshack, 67 anni, che ha vinto il titolo nella scorsa stagione e ha regalato in panchina una Liga al Real Madrid (era la stagione 1989-90). El Karti è stato scoperto da Gianni Di Marzio quasi un anno fa, durante il Torneo di Tolone, quando la mezzapunta aveva incantato con la maglia della nazionale marocchina Under 20, sconfitta in finale dalla Francia per 3-1. Stile e forza atletica, un metro e 85, ottanta chili, dribbling e assist, personalità, visione di gioco, eleganza e resistenza. Un talento da plasmare, in costante evoluzione.
IL PREMIO - Eletto nel 2015 come il miglior talento del Torneo di Tolone, El Karti è una delle idee che il Palermo sta valutando. Si è fatto ammirare anche nella Champions League africana. Quattro presenze e tanti applausi nel Wydad di Casablanca. Toshack lo utilizza nel ruolo di mezzala destra in un centrocampo a cinque. Gli lascia grande libertà a livello tattico. Estro e istinto, El Karti imposta la manovra, si infila sulla trequarti, alle spalle del centravanti congolese Fabrice Ondama (1988). Splendida l'intesa anche con l'esterno destro Reda El Hajhouj (1994), nove gol in campionato.
L’OBIETTIVO - Il Wydad, maglia biancorossa, sta provando a vincere il suo quattordicesimo titolo: dopo ventotto giornate è primo in classifica con cinquanta punti, uno in più rispetto al Fus Rabat, e ha appena battuto per 3-0 il Maghreb Fes nel “Botola Pro” (così si chiama il campionato marocchino). In carriera, tra coppe e campionato, El Karti ha giocato nel Wydad di Casablanca 79 partite e ha segnato 6 gol. Diciannove le presenze nella nazionale Under 20, sei i gol. E' nato il 23 luglio del 1994 a Khouribga, che si trova a centoventi chilometri da Casablanca. E’ stato acquistato dal Wydad nel 2013, ma ha iniziato a giocare nella scuola-calcio dell’Olyimpque Khouribga. Hervé Renard, ex Lille, nuovo ct della nazionale maggiore, è andato a studiarlo dalla tribuna in occasione della gara vinta dal Wydad con il Far Rabat, proprio grazie a una magia di El Karti.