ROMA - E’ cambiata la politica di gestione del Monaco, guidato dal 2011 dall’imprenditore russo Dmitrij Rybolovlev, che ha un patrimonio netto di nove miliardi di dollari: non si comprano più le stelle, come era avvenuto in passato con i colombiani Falcao e James Rodriguez. Si investe sui giovani di valore e di prospettiva. E l’ultimo colpo concluso, quello che ha portato al Monaco il terzino sinistro Dijbril Sidibé, ventitré anni, passaporto francese, ex Lille, ex nazionale Under 21, rientra in questa nuova filosofia manageriale. Si spende per rivendere a cifre più alte. E Sidibé, costato quindici milioni di euro, è considerato nel suo ruolo uno degli elementi più interessanti. Ha ampi margini di crescita e il Monaco conta di trasformarlo in un pezzo pregiato per il mercato internazionale, da mettere all’asta più avanti in Premier o nella Liga.
IL PROFILO - Sidibé è un terzino che spinge con grande intensità, rifornisce le punte e regala sostanza. Arriva al cross, lavora in appoggio ai centrocampisti, macina chilometri, è ambidestro, ha una corsa elegante, rappresenta una fonte preziosa per il gioco, costruisce azioni e assist, segna qualche gol pesante, come è capitato nello scorso campionato, quando ha colpito quattro volte. Può giocare anche sulla fascia destra. E questa è una delle soluzioni che sta studiando il tecnico portoghese Leonardo Jardim, confermato dopo il quarto posto, ma chiamato adesso a superare il preliminare di Champions League per rispettare gli impegni presi con Dmitrij Rybolovlev, che gli ha consegnato in questi primi giorni di mercato i migliori terzini della Ligue 1. Non solo Sidibé, infatti, ma anche Benjamin Mendy, classe 1994, altro mancino, ex Olympique Marsiglia, costato tredici milioni di euro.
LE MOSSE - Jardim ha una doppia soluzione: utilizzare Sidibé sulla corsia di destra, oppure avanzare Mendy nel ruolo di esterno a centrocampo (nel 4-4-2 o nel 4-2-3-1). Due motori che possono fare la differenza, in vista del primo esame in Europa a fine luglio con il Fenerbahçe: la qualificazione alla fase a gironi di Champions ha un peso decisivo per giustificare le recenti spese sostenute dal proprietario russo. Sidibé era stato seguito anche dai club italiani, lo aveva studiato la Roma, lo aveva fatto visionare il Napoli. Alla fine, però, il Monaco ha accelerato e l’8 luglio ha chiuso l’operazione con il Lille, facendo sottoscrivere al giocatore un contratto sino al 30 giugno del 2021.
LA CARRIERA - Sidibé è una delle novità del Monaco. E’ alto un metro e 82, pesa 80 chili, è attento anche in marcatura: copre, difende, salta bene di testa. E’ nato a Troyes il 29 luglio del 1992. E’ cresciuto nel club della sua città. E nel 2012 è passato al Lille per meno di tre milioni di euro dal Troyes, che in quel periodo militava in Ligue 2, nella serie B francese. Ha origini maliane. Ed è in lizza per entrare nel giro della nuova nazionale di Deschamps, dopo la delusione dei Bleus per la sconfitta nella finale dell’Europeo ai supplementari contro il Portogallo. Sidibé ha già giocato in carriera, tra coppe e campionato, 162 partite firmando dodici gol (undici nel Lille) e otto assist.