Diogo Jota, l’ala sinistra portoghese che Simeone ha scelto per l’Atletico Madrid

Un affare da sette milioni e duecentomila euro: il club spagnolo lo ha acquistato dal Paços de Ferreira, facendogli firmare un contratto fino al 2021. Dodici gol e otto assist nello scorso campionato: così Diogo Jota, diciannove anni, ha conquistato la stima del tecnico argentino.
Diogo Jota, l’ala sinistra portoghese che Simeone ha scelto per l’Atletico Madrid
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - E’ rimasto colpito dagli schemi e dal carisma di Diego Simeone: ha parlato al telefono con il tecnico argentino e ha capito che può diventare il maestro perfetto per dare una forma giusta alla sua carriera. Diogo Jota è un’ala sinistra, ha diciannove anni, è portoghese, è costato all’Atletico Madrid sette milioni e duecentomila euro, lo ha lanciato il Paços de Ferreira ed è stato tra le rivelazioni dello scorso campionato insieme con Renato Sanches, classe 1997, la mezzala che il Benfica ha ceduto al Bayern Monaco di Carlo Ancelotti. Trentuno presenze, dodici gol e otto assist: l’acquisto di Diogo Jota è stato ufficializzato dall’Atletico Madrid all’inizio di luglio, ma il club spagnolo aveva definito ogni dettaglio dell’affare già alla metà di marzo, bruciando la concorrenza di diversi club, dal Porto al Benfica. A spingerlo verso l’Atletico è stato proprio il forte ascendente di Simeone, che ha saputo valorizzare in questi anni diversi talenti. Una garanzia, un punto di riferimento decisivo per la sua crescita, per la sua evoluzione. 

IL MODULO IDEALE - Diogo Jota è un esterno da 4-2-3-1: corsa, invenzioni, scatto, classe, rifornimenti costanti per il centravanti e anche gol pesanti. A scommettere sulle sue qualità, nel Paços de Ferreira, è stato il tecnico Jorge Simão. «Credo che somigli parecchio a Simeone, ha la stessa filosofia di gioco dell’argentino», aveva detto verso la fine del campionato portoghese ai microfoni di “Sport Tv”. Diogo Jota gioca sulla fascia sinistra, ma usa bene anche il piede destro. Salta il terzino e taglia verso l’aerea di rigore. E’ nato a Massarelos il 4 dicembre del 1996, è alto un metro e 78, è veloce, agile, in Primeira Liga è stato la sorpresa dell’anno passato con Renato Sanches, per il quale il Bayern ha deciso di investire trentacinque milioni di euro. 

IL MANAGER JORGE MENDES - Decisivo il suo rendimento per il settimo posto centrato dal Paços de Ferreira, sotto la guida di Jorge Simão, che nel frattempo ha cambiato panchina e si è legato al Chaves. E’ gestito, come tutti i migliori calciatori portoghesi, dalla Gestifute, la scuderia di Jorge Mendes, che controllava - fino a qualche giorno fa - anche il 40% del cartellino di Diogo Jota, pronto a iniziare la sua carriera nel settore giovanile del Gondomar, passando poi nel 2013 al Paços de Ferreira. Ha firmato con l’Atletico Madrid un contratto fino al 30 giugno del 2021 ed è la nuova stella della nazionale portoghese Under 21. Ha debuttato in Primeira Liga il 20 febbraio del 2015, in occasione del pareggio (2-2) con il Vitoria Guimarães: in quel periodo, il tecnico del Paços de Ferreira era Paulo Fonseca, diventato dallo scorso 31 maggio il nuovo allenatore dello Shakhtar Donetsk, dove ha preso il posto di Mircea Lucescu, chiamato dallo Zenit San Pietroburgo.


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