Horta, il Benfica ha trovato l’erede di Renato Sanches nel Vitoria Setubal

Trequartista oppure mezzala, ha 19 anni, è portoghese e cerca la consacrazione nel club di Lisbona, che ha vinto gli ultimi tre campionati. Piccolo (un metro e 67), elegante e veloce: così vuole stregare i tifosi del Benfica.
Horta, il Benfica ha trovato l’erede di Renato Sanches nel Vitoria Setubal
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - E’ un peso piuma, sulla bilancia sfiora i 60 chili, anche se ha ancora diciannove anni e dopo ogni allenamento fatica in palestra per mettere su un po’ di muscoli. Il ruolo e il fisico di André Horta sono quelli di Sebastian Giovinco, che sta guadagnando soldi a palate in Canada con la maglia del Toronto ed è diventato “the atom ant”, “la formica atomica", anche nella Major League statunitense. Horta è un po’ più alto, rispetto all’ex juventino: un metro e 67, cinque centimetri in più di Giovinco. E’ appena arrivato al Benfica per sostituire l’argentino Nicolas Gaitan, classe 1988, scuola Boca Juniors, mancino, acquistato all’inizio di luglio dall’Atletico Madrid per venticinque milioni di euro.

IL CONTRATTO - Horta è stato già presentato dal Benfica, che ha vinto gli ultimi tre titoli in Portogallo: i primi die con Jorge Jesus in panchina e poi il terzo con il suo successore Rui Vitoria. Trequartista classico: dribbling, assist, scatto, magie. Ha firmato un contratto fino al 2021. Può giocare anche nel ruolo di mezzala e si è già candidato, come titolato qualche giorno fa dal quotidiano “Record" in prima pagina, per diventare l’erede di Renato Sanches, ceduto al Bayern Monaco per trentacinque milioni di euro. Horta è stato riportato a casa dal Benfica, che lo aveva allevato e poi perso di vista, facendolo andare nel 2012 al Vitoria Setubal, dove questo centrocampista si è completato e imposto in prima squadra, dimostrando di avere grande qualità, nonOstante una struttura fisica e muscolare ancora acerba e da potenziare.

LA FIDUCIA DI RUI VITORIA - E’ nato ad Almada, nel distretto di Setubal, il 7 novembre del 1996, è un destro naturale: nello scorso campionato ha disputato trenta partite, ha segnato due gol (al Belenenses e al Tondela), costruendo tre assist. Le potenzialità non gli mancano e Rui Vitoria ha spinto i dirigenti del Benfica a riprendere Horta, che è uno dei gioielli della nazionale portoghese Under 20. Nella stagione passata ha aiutato il Vitoria Setubal a centrare la salvezza: trenta punti in trentaquattro giornate, elogi e giudizi brillanti nelle pagelle dei giornali. Il tecnico Quim Machado ha trovato la chiave giusta per il suo 4-2-1-3 grazie a questo trequartista. Horta ha indossato la maglia numero 77, mentre nel Benfica ha chiesto e ricevuto l’8.

PASSIONE BENFICA - Rui Vitoria, abituato a lanciare giovani già ai tempi in cui lavorava nel Vitoria Guimarães, gli sta dimostrando una fiducia totale: Horta ha trovato a Lisbona l’ambiente ideale per imporsi. Ha sempre tifato per il Benfica: andava spesso allo stadio Da Luz con la sua famiglia, ma era abituato a seguire anche le altre discipline della polisportiva biancorossa, dal basket al volley. Suo fratello Ricardo, classe 1994, gioca invece nello Sporting Braga ed è un’ala destra.


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