Blas, è partita la caccia al gioiello del Guingamp: ha vinto l’Europeo Under 19 con la Francia

Mezzala oppure esterno, ha diciotto anni, la sua famiglia è originaria della Martinica: ha un contratto fino al 2018 con il Guingamp, che ha lanciato in passato Drogba, Candela e Malouda. E' nel mirino del Paris Saint Germain e ha già giocato quattordici partite in Ligue 1.
Blas, è partita la caccia al gioiello del Guingamp: ha vinto l’Europeo Under 19 con la Francia
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Un piccolo comune di ottomila abitanti può ancora ritagliarsi un ruolo nel calcio delle multinazionali, nonostante le profonde differenze a livello di fatturato: è la lezione del Guingamp, che porta lo stesso nome della cittadina francese ed è diventato il simbolo proletario della Bretagna. Una storia che rovescia abitudini e tendenze, visto che il club si prepara a partecipare per la sedicesima volta al campionato di Ligue 1. Fino al 1993 aveva giocato al massimo in Terza Divisione. Non solo: nel 2009 e nel 2014 ha messo le mani addirittura sulla Coppa di Francia. Il suo segreto è sempre stato quello di scoprire e lanciare talenti: da Vincent Candela e Didier Drogba a Florent Malouda. Il Guingamp è printo a ripartire, ha cambiato allenatore da poche settimane, ha scelto Antoine Kombouaré, che aveva lavorato al Paris Saint Germain prima dell’arrivo di Carlo Ancelotti: lo ha scelto dopo aver salutato Jocelyn Gourvennec, chiamato a ricostruire il Bordeaux, che proprio oggi ha presentato Jeremy Menez (ex Milan e Roma). L’obiettivo del Guingamp? Salvarsi un’altra volta senza affanni: ecco la missione del presidente Bertrand Desplat, salito al comando del club rossonero nel 2011 al posto di Noël Le Graët.

LA MEDAGLIA D’ORO - Anche l’ultimo Europeo Under 19, conquistato lo scorso 24 luglio dalla Francia, ha premiato di riflesso il lavoro della scuola del Guingamp: la nazionale di Ludovic Batelli, che ha vinto il titolo superando per 4-0 in finale l’Italia di Paolo Vanoli, si è laureata campione con l’aiuto di un centrocampista finito già nel mirino dei club più ricchi, dal Paris Saint Germain all’Olympique Lione. Ludovic Blas, diciotto anni, il fiore all’occhiello del vivaio del Guingamp, si è rivelato una pedina decisiva per gli equilibri della Francia baby: corsa, gol, assist, dribbling, ma anche sostanza, chilometri, spirito di sacrificio, disponibilità. Nasce regista, diventa mezzala più avanti, ma nell’ultimo periodo - soprattutto con il ct Batelli - ha trovato la sua dimensione ideale sulla fascia destra: spunti da ala pura e generosità da classico tornante, pronto ad aiutare i mediani. Un ruolo interpretato alla perfezione da Blas, mancino, francese di Colombes, dieci minuti di macchina da Parigi, anche se la sua famiglia è originaria della Martinica. Gourvennec, prima di imboccare la strada per Bordeaux, gli aveva già regalato la vetrina della Ligue 1. E Blas, adesso, parte in prima fila negli schemi del nuovo allenatore Kombouaré: il debutto in campionato del Guingamp è in programma venerdì 12 agosto, alle ore 20.30, sul campo del Monaco. 

LA SCHEDA - Ha un contratto fino al 2018, ma ha promesso ai dirigenti che presto lo prolungherà: è cresciuto nel Guingamp, ha rispetto per il club, anche se intorno al suo cartellino si è già acceso l’interesse delle società francesi più ambiziose, così come dell’Arsenal. Wenger è rimasto colpito dalle sue accelerazioni e dalla sua capacità di lavorare sempre in funzione del collettivo. Blas è nato il 31 dicembre del 1997, è alto un metro e 80, può fare l’esterno e muoversi in regia oppure da mezzala in una linea di centrocampo a tre. Razionalità e sapienza: a livello tattico ha una maturità sorprendente rispetto ai suoi dati anagrafici. Ha esordito in Ligue 1 il 6 dicembre del 2015 contro il Bordeaux (0-1). Quattordici presenze, un gol (contro il Troyes, il 3 febbraio 2016) e due assist. Cinque gare da titolare. 

LA SVOLTA - Durante l’Europeo Under 19, che si è svolto in Germania, era partito in panchina. Poi, dopo la sconfitta al debutto con l’Inghilterra (1-2), il ct Batelli lo ha promosso titolare. Sei presenze, due reti (al Portogallo e nella finale con l’Italia), due assist, un contributo brillante nel 4-3-3 e nel 4-4-2. Blas è stato uno dei protagonisti del trionfo francese insieme con il play Lucas Tousart (fascia di capitano, di proprietà dell’Olympique Lione) e gli attaccanti Jean-Kevin Augustin (capocannoniere dell’Europeo con sei reti e sotto contratto con il Paris Saint Germain) e Kylian Mbappé (cinque reti, già blindato dal Monaco).


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