Kimpembe, dal vivaio del Psg a un posto da titolare con Emery

E' un difensore centrale, ha ventuno anni, è stato utilizzato dall'inizio in Supercoppa e nella prima giornata di campionato: i dirigenti già lavorano al suo nuovo contratto, in scadenza nel 2018
Kimpembe, dal vivaio del Psg a un posto da titolare con Emery
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Laurent Blanc è uscito dagli uffici del Paris Saint Germain, alla fine di giugno, con una faraonica liquidazione da ventidue milioni di euro: aveva altri due anni di contratto, scadenza nel 2018, ma non sono bastati tre titoli consecutivi in Ligue 1, due Coppe di Francia, tre Coppe di Lega e tre Supercoppe per essere confermato dalla Qatar Investment Authority, che controlla dal 2011 il pacchetto azionario del club. Unai Emery, il suo successore, basco di Hondarribia, tre trionfi di fila in Europa League con il Siviglia, ha firmato con gli sceicchi per due stagioni. La priorità? Aiutare il Psg a vincere finalmente la Champions League: traguardo fallito da Blanc, che aveva raggiunto al massimo i quarti. Dopo quasi 650 milioni di euro investiti sul mercato, la Ligue 1 (conquistata dalla proprietà saudita già quattro volte, la prima nel 2013 con Carlo Ancelotti in panchina) rappresenta ormai un obiettivo di contorno. 

LA PARTENZA - Emery ha già consegnato un trofeo, la Supercoppa di Francia, al Paris Saint Germain, superando con facilità l’Olympique Lione per 4-1: un poker timbrato da Pastore, Lucas, Ben Arfa e Kurzawa. E anche in campionato ha trovato subito la chiave giusta, vincendo in trasferta per 1-0 contro il Bastia ancora con un gol del terzino sinistro Kurzawa, ex Monaco. Emery ha costruito il suo Psg con il 4-2-3-1. Non ha chiesto un centravanti per coprire la partenza di Ibrahimovic, passato al Manchester United da svincolato. Punta su Cavani e ha già deciso di utilizzare spesso Ben Arfa da finto nove, come è capitato a Bastia. 

LE INTUIZIONI - Emery è un allenatore che porta qualità e idee, come ha dimostrato durante l’avventura a Siviglia e anche in occasione del suo debutto in campionato. A Bastia mancavano Thiago Silva e Marquinhos, così al centro della difesa ha lanciato Presnel Kimpembe, ventuno anni, classe e personalità, uno dei gioielli del vivaio. Titolare in Supercoppa e in Ligue 1. E’ francese, è mancino, ha origini congolesi, è alto un metro e 85, è nato a Beumont-sur-Oise il 13 agosto: centrale completo, in grado di lavorare anche da regista arretrato, ha i tempi giusti nelle chiusure e fa ripartire la manovra con grande lucidità. Emery lo stima, lo ha tolto dal mercato e i dirigenti del Psg hanno già deciso di proporre a Kimpembe un nuovo accordo: il contratto attuale scadrà il 30 giugno del 2018.

LA FASCIA DI CAPITANO - Anche Blanc gli aveva dato fiducia, dopo averlo scoperto durante la Youth League, la Champions Under 20 organizzata dalla Uefa: lo aveva fatto debuttare il 17 ottobre del 2014 in Ligue 1 contro il Lens (3-1) e lo aveva utilizzato sei volte nello scorso campionato. Kimpembe è il leader della nazionale francese Under 21 del ct Pierre Mankowski: il 2 giugno, in occasione dell’amichevole vinta per 1-0 a Venezia con l’Italia di Di Biagio, gli è stata assegnata per la prima volta la fascia di capitano.


© RIPRODUZIONE RISERVATA