Alphonso Davies: la guerra civile in Liberia, l'infanzia in Canada e l'esordio nel Bayern

E' un'ala sinistra, ha diciotto anni, è nato in Ghana, ha origini liberiane ed è cresciuto a Edmonton: 56 minuti e un gol al Mainz in Bundesliga. E' il più giovane della squadra allenata da Kovac, che ha recuperato nove punti in tre mesi al Borussia Dortmund, raggiungendolo al primo posto. E' stato lanciato dai Vancouver Whitecaps.
Alphonso Davies: la guerra civile in Liberia, l'infanzia in Canada e l'esordio nel Bayern
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Il vantaggio è stato bruciato come legna per un barbecue: il Borussia Dortmund (una sconfitta e tre pareggi nelle ultime sette giornate) si è fatto recuperare nove punti dal Bayern Monaco. In quasi cento giorni, dalla metà di dicembre, la corsa al titolo in Bundesliga si è riaperta: 60 punti per il tecnico svizzero Lucien Favre, 60 per il croato Niko Kovac, che dopo aver resistito a novembre alla rivolta dei senatori (Thomas Müller, Mats Hummels, Arjen Robben e Franck Ribery) può provare a salvare il suo futuro nel Bayern solo vincendo il campionato, soprattutto ora che il Liverpool e Jürgen Klopp lo hanno sfrattato dalla Champions. Decisivo il confronto diretto, lo spareggio in programma il 6 aprile alle 18.30 a Monaco di Baviera. In Germania conta la differenza-reti: +41 per il Bayern, +34 per il Borussia. 

IL RISCATTO - Non solo i nove punti di distacco cancellati e il fattore psicologico potrebbero indirizzare questo finale di stagione. Kovac e il Bayern sono usciti senza traumi dal flop in Champions, dall’1-3 rimediato all’Allianz Arena nella sfida con il Liverpool. Reazione immediata: 6-0 al Mainz (tripletta di James Rodriguez), 22 tiri (11 in porta), 70% di possesso-palla, 747 passaggi (89% riusciti), 13 angoli a 2. Una lezione aperta dopo tre minuti dal gol di Robert Lewandowski, una partita a senso unico, mentre il Borussia ha sofferto in casa dell’Hertha Berlino: un 3-2 firmato al 92’ da Marco Reus. 

LA SORPRESA - Nel Bayern che insegue il settimo titolo consecutivo (due firmati da Jupp Heynckes, tre da Pep Guardiola e uno da Carlo Ancelotti) sta trovando spazio anche Alphonso Davies, diciotto anni, canadese di origini liberiane, ala sinistra, arrivato a gennaio dai Vancouver Whitecaps in cambio di dieci milioni di dollari, cinque presenze in Bundesliga, autore del gol del 6-0 contro il Mainz. E’ nato il 2 novembre del 2000 a Buduburam, in Ghana, dove i suoi genitori si erano rifugiati a causa della guerra civile in Liberia. Un’infanzia trascorsa poi in Canada, dove Alphonso Davies si è trasferito con la famiglia all’età di cinque anni. La scintilla per il calcio è scoccata ad Edmonton, quando era bambino, con le maglie degli Internationals e degli Strikers: nel 2015 il passaggio ai Vancouver Whitecaps. E’ diventato il secondo più giovane esordiente nella Major League Soccer dopo Freddy Adu (che ora gioca nei Las Vegas Lights). 

56 MINUTI - Il primo gol lo ha segnato a 17 anni, quattro mesi e due giorni, contro il Montreal Impact, all’epoca controllato ancora da Joey Saputo, proprietario del Bologna. Capelli ricci, mancino, un metro e 81, maglia numero 19, l’apparecchio per i denti, dribbling e scatto, un contratto siglato con il Bayern fino al 2023, 56 minuti giocati in Bundesliga e il gol al Mainz sfruttando l’assist di Robert Lewandowski. E’ il più giovane della rosa di Kovac. E’ già titolare nella nazionale canadese, guidata da John Herdman: nove presenze e tre gol (tutti in Gold Cup, uno al Costarica, più una doppietta alla Guyana francese), a lanciarlo era stato il ct Octavio Zambrano.


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