Everton, la clausola del Gremio è di 80 milioni

Attaccante esterno, 23 anni, promosso nella Seleçao dal ct Tite, è il nuovo talento della squadra allenata da Renato Portaluppi: 134 partite e 32 gol nel club di Porto Alegre. Ha un contratto che scade il 31 dicembre del 2022. Il Milan lo segue.
Everton, la clausola del Gremio è di 80 milioni
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - E’ il distintivo, la carta d’identità del Gremio: tre Coppe Libertadores, l’attrazione e la forza di gravità del suo museo, che si trova all’interno dello stadio “Arena” ed è intitolato a Herminio Bittencourt (il presidente più amato dai tifosi del club di Porto Alegre), 1.500 metri quadrati di esposizione e un biglietto d’ingresso che ha un costo di 3 euro e 70 centesimi. In Brasile solo il San Paolo e il Santos possono esibire nel loro salotto lo stesso numero di Champions del Sudamerica. Un romanzo speciale, tre allenatori da collezione: Valdir Espinosa (1983), Felipe Scolari (1995) e Renato Portaluppi (2017). E l’ex ala della Roma, che nella squadra di Nils Liedholm apriva e chiudeva le discoteche, può vantare anche un altro record: figura nella cerchia ristretta di chi ha vinto la Libertadores da giocatore e da tecnico insieme con Humberto Maschio, Roberto Ferreiro, Luis Cubilla, Juan Mujica, José Pastoriza, Nery Pumpido e Marcelo Gallardo.

IL VINCOLO - Renato è ancora il faro del Gremio: ha ricevuto offerte dalla Cina e dal Giappone per rimanere a Porto Alegre, nel club che lo aveva aiutato ad affermarsi da calciatore e che gli ha permesso di scrivere pagine storiche da manager. Ha sfiorato l’impresa in Libertadores anche nel 2018, perdendo - tra polemiche, litigi ed errori arbitrali - la semifinale con il River Plate, pronto poi a imporsi nel derby con il Boca Juniors, disputato a Madrid per motivi di ordine pubblico.

IL CT TITE - Adora gli artisti del dribbling. Renato è rimasto un romantico del calcio dove le emozioni contano più degli schemi e della tattica. Luan è una sua invenzione: 25 anni, maglia numero 7, clausola da 18 milioni di euro e contratto in scadenza il 31 dicembre del 2020. Ma l’ultima perla del suo lavoro si chiama Everton, 23 anni, ala sinistra, gioca sul binario opposto a quello di Luan. Insieme colorano la manovra del Gremio. Finte, colpi di tacco, accelerazioni, un controllo delizioso del pallone. Il ct Tite lo ha portato nella Seleçao: lo ha fatto esordire l’8 settembre del 2018 contro gli Stati Uniti (2-0) e lo ha riproposto il 12 settembre nella sfida con El Salvador (5-0). Quarantasei minuti complessivi, un ingresso brillante.

IL MILAN - Everton è nell’agenda del Milan. Maglia numero 11, ha festeggiato con il Gremio una Coppa Libertadores e una Recopa Sudamericana. E’ alto un metro e 74: sfrontatezza, rapidità,134 partite e 32 gol (24 nel “Brasileirão”) con il club di Porto Alegre, 9 assist. Il suo procuratore è Gilmar Veloz, ex consigliere di Pato. E’ nato a Maracanaù (Stato del Cearà, Nord-est del Brasile) il 22 marzo del 1996, ha cominciato la carriera nel Fortaleza e ha continuato a formarsi dal 2012 nel Gremio. Nel 2014 è stato promosso nella squadra maggiore dal tecnico Enderson Moreira, che ora allena il Bahia. Il suo nome completo è Everton Sousa Soares. Ha segnato il primo gol da professionista il 23 gennaio del 2014 nel campionato Gaucho contro il Lajeadense. Alla fine di agosto ha prolungato il suo contratto fino al 31 dicembre del 2022. Il presidente Romildo Bolzan Junior ha inserito nell’accordo una clausola da ottanta milioni di euro. Everton piace al Milan, Leonardo ha seguito ogni passaggio della sua fase di crescita. Anche il Manchester United e il City continuano a studiarlo.


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