Sabitzer e la rimonta del Lipsia

Centrocampista multiuso: mezzala, esterno o trequartista, 25 anni, austriaco, sei gol e cinque assist. E’ il leader della squadra di Nagelsmann, che ha vinto le ultime sei partite, è primo in Bundesliga e prova a spezzare il dominio del Bayern, sempre campione da sette stagioni. Ha un contratto fino al 2022 e costa 30 milioni
10 - Lipsia© AFPS
Stefano Chioffi
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ROMA - Il Bayern, da sette anni, governa la Bundesliga: campionati a senso unico, 592 punti in 238 partite, il solito film. Ha sfruttato la sua forza economica, un fatturato salito a 750 milioni e una striscia di 27 bilanci chiusi in attivo, per indebolire la concorrenza. Un’egemonia da record, per il calcio tedesco, firmata da Heynckes, Guardiola, Ancelotti e Kovac. Sono cambiati quattro allenatori, ma la musica è stata sempre la stessa. Gli ultimi cinque titoli portano anche il marchio di Robert Lewandowski, capace di segnare 128 gol. Scontata, dal 2013, la risposta al quiz, dopo i due lampi del Borussia Dortmund di Jürgen Klopp, campione nel 2011 e nel 2012: primo posto in fotocopia al Bayern, che nel frattempo - il 3 novembre - ha esonerato Kovac e ha affidato la corsa all’ottavo trionfo a Hans-Dieter Flick, ex collaboratore del ct Joachim Löw in nazionale ed ex assistente del tecnico croato dalla scorsa estate. Stavolta il copione, però, potrebbe riservare un finale diverso. Ci prova il Borussia Mönchengladbach, eliminato a sorpresa dalla fase a gironi di Europa League, a creare un clima di incertezza. Pericoli che arrivano anche dalla consistenza e dalla solidità del Lipsia, allenato da Julian Nagelsmann, 32 anni, soprannominato il “piccolo Mourinho”, sei vittorie consecutive e primo posto: una squadra disegnata con il 4-4-2 e trascinata dall’attaccante Timo Werner (16 gol in 15 partite), classe 1996, già prenotato dal Bayern. E' stato il week-end del Lipsia, che ha battuto 3-0 il Fortuna Düsseldorf e ha sorpassato il Borussia Mönchengladbach, sconfitto (2-1) in trasferta dal Wolfsburg. Ora comanda Nagelsmann: 33 punti, +2 sul Gladbach, +4 sul Dortmund e +6 sul Bayern.

I MECCANISMI - Nel Lipsia sta recuperando luce e autostima anche Patrik Schick, in prestito dalla Roma, due gol e un assist nelle ultime tre giornate: il ragazzo di Praga ha superato i problemi alla caviglia destra. Positivo anche l’inserimento del francese Christopher Nkunku, 22 anni, esterno di centrocampo, arrivato in estate dal Paris Saint Germain per tredici milioni. La difesa è guidata dal centrale francese Dayet Upamecano (1998) e dal portiere ungherese Peter Gulacsi (1990). Una delle chiavi del gioco nasce dalla spinta sulle fasce di Lukas Klostermann (1996) a destra e di Marcel Halstenberg (1991) a sinistra. A garantire gli equilibri sono i due mediani Konrad Laimer (1997) e Diego Demme (1991), capitano, tedesco, origini calabresi, e un idolo come Rimo Gattuso. Ma nel Lipsia delle meraviglie, dove Nagelsmann sta confermando - dopo i brillanti risultati ottenuti all’esordio nell’Hoffenheim - di essere uno degli allenatori più promettenti, le chiavi del gioco sono affidate a Marcel Sabitzer, austriaco, 25 anni, mezzala oppure esterno destro, passo e resistenza da maratoneta e lampi da trequartista.

LA GARANZIA - Sabitzer è nato a Wels, a 34 km da Linz, il 17 marzo del 1994. E’ alto un metro e 78, pesa 76 chili, è titolare nella nazionale guidata da Franco Foda. Nel Lipsia fa la differenza con la sua regolarità: è il centrocampista migliore di questa prima parte della Bundesliga, quindici presenze, sei gol (all’Union Berlino, al Werder Brema, al Mainz, all’Hertha, al Paderborn e all’Hoffenheim), cinque assist. Da fuori area ha la mira giusta. I calci piazzati sono un’altra delle sue specialità. Lavora in copertura, senza smarrire la lucidità in fase di costruzione e nei suoi blitz in attacco. E’ stato determinante anche in Champions per la qualificazione agli ottavi del Lipsia, primo con 11 punti nel girone G: cinque partite, due gol (nella doppia sfida con lo Zenit) e due assist. Ha un contratto fino al 2022, il suo cartellino vale trenta milioni. Il club tedesco, finanziato dalla Red Bull ma abituato a cedere i suoi talenti (Naby Keïta è stato pagato 60 milioni dal Liverpool di Jürgen Klopp), ha deciso comunque di rinviare ogni discorso a giugno. Sabitzer taglia e cuce la manovra, rappresenta il fattore decisivo nel 4-2-2 di Nagelsmann: sempre titolare, 4 sostituzioni ricevute, 1.232 minuti in campo, 586 palloni toccati, 77,1% di passaggi riusciti, 2 cartellini gialli, 37 tiri, 9 punizioni battute. Numeri da leader.


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