Ihattaren, l’ultimo regalo di Van Bommel

Olandese, origini marocchine, 17 anni, regista o mezzala, tre gol e sei assist in campionato con la maglia del Psv Eindhoven, che ha appena esonerato l’ex mediano del Milan e lo ha sostituito con Faber. Lo seguono il Manchester United, il Chelsea e il City
Ihattaren, l’ultimo regalo di Van Bommel© EPA
Stefano Chioffi
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ROMA - Moltiplicare soldi è un gioco di prestigio, un esercizio, che non riesce in Olanda solo all’Ajax, una gioielleria diventata un marchio internazionale con Cruyff e Neeskens, con Krol e Haan, con Van Basten e Rijkaard, con Bergkamp e Seedorf, con Ibrahimovic e Sneijder, fino a De Ligt e De Jong, pronti a fruttare 160 milioni di plusvalenze e ad aprire la strada anche al prossimo affare d’oro, legato in estate alla cessione di Van de Beek, possibile erede di Modric al Real Madrid. Eliminato a sorpresa nella fase a gironi di Champions, dopo la sconfitta in casa con il Valencia, l’Ajax si concentra ora sull’Europa League e soprattutto sul campionato, che Erik Ten Hag può vincere per la seconda volta di fila: campione d’inverno, 44 punti in 18 partite, 58 gol realizzati e 16 subiti, +3 sull’Az Alkmaar, rivelazione dell’Eredivisie. Conti da oscar a livello manageriale, l’esempio perfetto del fair play finanziario introdotto dall’Uefa, risultati e un record: 163 gol segnati nel 2019. Ma l’Ajax non è l’unico club olandese a produrre reddito. Il Psv, tre titoli in quattro stagioni (tra il 2015 e il 2018) con Phillip Cocu in panchina, sta vivendo una fase di profondo rinnovamento.

MALEN E IHATTAREN - Dopo l’attaccante Donyell Malen, vent’anni, 11 gol e 5 assist in 14 partite di campionato, capace di segnare cinque reti in una gara (contro il Vitesse, lo scorso 14 settembre) e di eguagliare il record di Bert Theunissen, capace di firmare una cinquina nel 1964 con la maglia del Psv, adesso il club controllato dalla Philips sta accompagnando la crescita di Mohammed Ihattaren, diciassette anni, centrocampista universale che può agire da rifinitore, da mezzala e da regista, ruolo in cui è stato impiegato quasi a tempo pieno da Van Bommel, esonerato sei giorni fa dopo il ko con il Feyenoord e sostituito da Ernest Faber. Van Bommel era rimasto stregato dalla maturità di questo ragazzo - olandese, nato a Utrecht il 12 febbraio del 2002, ma di origine marocchina - nella lettura delle situazioni e nella distribuzione del pallone.

LA SCHEDA - Visione di gioco, ritmo, lancio, spunti da trequartista e razionalità da play classico. Ihattaren è alto un metro e 78, pesa 72 chili, ha iniziato in una scuola calcio (SV Houten) e nel 2010 - a otto anni - è entrato nel vivaio del Psv e ora è stato inserito dall’Uefa nella lista dei 50 giovani più promettenti. È mancino, ha un contratto fino al 2022, lo seguono il Manchester United, il Chelsea e il City. Tre gol e sei assist in campionato. Ha chiuso il 2019 segnando al Pec Zwolle. Qualità e rendimento regolare, senza pause. Serietà e disciplina, mai un ritardo agli allenamenti. Tre gol e tre assist in Europa League, considerando la fase preliminare. Ha segnato anche in Coppa d’Olanda. Ha scelto il 24 come numero di maglia. E vuole ripetere la scalata di Memphis Depay, l’ultimo vero talento che ha lasciato il Psv, sbarcando prima al Manchester United e ora all’Olympique Lione, dove però è fermo dopo l’operazione del 16 dicembre a Roma per la rottura del legamento crociato del ginocchio destro.


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