Yeray Alvarez, l’Athletic Bilbao chiede 70 milioni

Difensore centrale, 24 anni, elogi e voti alti in pagella nella Liga: ha un contratto fino al 2026 e rappresenta l’orgoglio di un club che può vantare in prima squadra 15 giocatori cresciuti nel proprio vivaio. Una storia speciale, quella di Yeray Alvarez, che ha sconfitto per due volte un tumore.
Yeray Alvarez, l’Athletic Bilbao chiede 70 milioni© AP
Stefano Chioffi
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ROMA - L’Athletic Bilbao, che non vince la Liga dal 1984 (con Javier Clemente in panchina, Zubizarreta tra i pali, Goikoetxea stopper e Sarabia in attacco), è il club che riesce a valorizzare di più il settore giovanile nei sei campionati europei di prima fascia. Quindici giocatori cresciuti in casa: nessuno come la società basca in Spagna, Italia, Germania, Francia, Inghilterra e Olanda. Un patrimonio di oltre oltre 250 milioni. Dall’attaccante Iñaki Williams all’ala sinistra Iker Muniain, dal terzino Yuri Berchiche ai difensori Yeray Alvarez e Unai Nuñez. Allenato da Gaizka Garitano, altro basco, 44 anni, ex Deportivo La Coruña, l’Athletic Bilbao è lo spot di un calcio che nasce nella “cantera”, dove la competenza e le idee dominano sulla logica scandita dai soldi.

IL BERNABEU - Prima di andare in vacanza, la squadra di Garitano ha fermato il Real Madrid al Santiago Bernabeu: un pressing a cento all’ora che è diventato una gabbia per gli assi di Zidane, un pareggio (0-0) che ha rafforzato il settimo posto in classifica dell’Athletic, in corsa per la qualificazione in Europa League. Una squadra solida e organizzata, solo 4 sconfitte in 18 giornate. Una difesa robusta dove spicca anche il portiere Unai Simon, ventidue anni, altro ragazzo della scuola dei “Leones”: ha incassato 12 gol (gli stessi di Thibaut Courtois, belga del Real, e uno in meno di Jan Oblak, sloveno dell’Atletico Madrid).

SETTANTA MILIONI - L’Athletic ha il bilancio in equilibrio e nessuna necessità di sacrificare qualche pezzo pregiato. Uno dei giocatori più apprezzati nella Liga è Yeray Alvarez, difensore centrale, 24 anni, che ha firmato un contratto fino al 2026 con una clausola da 70 milioni. Anticipo, rapidità, sedici presenze da titolare in questo campionato. In marcatura concede pochissimo, è uno stopper di nuova generazione, in grado di uscire spesso dall’area per avviare l’azione con i tempi giusti. Si muove sul centro-destra in una linea a quattro. E’ nato a Barakaldo il 24 gennaio del 1995, è alto un metro e 82, è alla sua seconda stagione consecutiva da titolare. Yeray Alvarez è diventato l’erede di Aymeric Laporte, ceduto al Manchester City nel gennaio 2018 in cambio di 65 milioni, la cifra (senza sconti) prevista dalla clausola. La sua storia, in passato, ha commosso la Spagna: Yeray Alvarez ha sconfitto per due volte un tumore ai testicoli, è stato operato, si è sottoposto alla chemioterapia. E’ tornato a giocare il 4 febbraio del 2018 contro il Girona. Innamorato del calcio e dell’Athletic Bilbao. Sul suo profilo Twitter ha festeggiato con orgoglio il rinnovo del contratto: “La cosa più importante di un viaggio è con chi lo fai”. Una dichiarazione di fedeltà, la dedica più bella per i tifosi dei “Leones”, e per il presidente Aitor Elizegi e il direttore sportivo Rafael Alkorta.


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