Yaremchuk e l’esame con la Roma

E’ il centravanti ucraino del Gent, prossimo avversario dei giallorossi nei sedicesimi di Europa League: 24 anni, 17 gol tra campionato belga e coppe, un posto da titolare nella nazionale guidata da Shevchenko e un contratto appena rinnovato fino al 2023
Yaremchuk e l’esame con la Roma
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - E’ nato in una città quasi di confine, a Leopoli, definita la piccola Parigi dell’est, una delle grandi bellezze dell’Ucraina: Roman Yaremchuk è cresciuto in questo posto con i palazzi in stile “Belle Epoque” e un’architettura da depliant, famoso anche per la cioccolata e la birra, a settanta chilometri dalla Polonia. Ma ha trovato in Belgio, nel Gent, il club che ha scelto come logo il profilo di un apache, prossimo avversario della Roma nei sedicesimi di Europa League, il suo angolo di mondo perfetto e ha capito che il calcio sarebbe diventato il suo mestiere. E’ un centravanti, ha 24 anni, ha segnato 17 gol in 29 partite tra campionato e coppe.

LAZIO E ROMA - In estate lo aveva studiato la Lazio, il direttore sportivo Tare si era informato, poi era stata la Roma a effettuare un sondaggio e un po’ dopo avevano bussato alla porta il Tottenham e il Leicester. Yaremchuk è arrivato nel 2017 dal vivaio della Dinamo Kiev in cambio di due milioni. E si è rivelato subito un grande affare, ma anche una carta a sorpresa per il ct Andrij Shevchenko, che ha centrato la qualificazione all’Europeo e si aspetta a giugno qualche regalo da Yaremchuk, un metro e 91, 78 chili, potente, veloce, agile, sfrontato, generoso, pronto a cercarsi il pallone e a rientrare per togliere tempi e spazi al play avversario e ai difensori che hanno il compito di avviare l’azione.

IL RENDIMENTO - Colpisce bene di testa, è bravo anche nelle sponde, è la prima certezza del tecnico danese Jess Thorup. In passato giocava sulla fascia, ora si muove nel ruolo di punta centrale. Ha rinnovato da poco il contratto fino al 2023. Dieci gol in campionato con il Gent, sponsorizzato dalla Vdk Bank. La regolarità è un altro dei suoi pregi: ha segnato a nove club diversi in diciassette partite, l’unica doppietta l’ha firmata contro lo Zulte Waregem. La sfida con la Roma può certificare la sua maturazione e legittimare le sue ambizioni di giocare in un club europeo di prima fascia. È nato il 27 novembre del 1995, è sposato con Christina, è gestito dagli agenti della Vision Foot. 

LA STIMA DI SHEVCHENKO - Ha realizzato sette gol in Europa League: tre al Wolfsburg in due gare, durante la fase a gironi, e quattro nei turni preliminari. Il suo totem è Shevchenko, che lo considera un attaccante in costante evoluzione, dalle potenzialità ancora inesplorate. Yaremchuk, in nazionale, è diventato titolare, ha superato la concorrenza: cinque gol nelle ultime sei partite, decisivo nelle sfide con la Serbia, il Lussemburgo, il Portogallo, ancora con la Serbia e nell’amichevole con la Nigeria. È la novità di una squadra che può schierare anche altri giocatori di valore come Andrii Yarmolenko del West Ham, Ruslan Malinovskyi dell’Atalanta e Yevhen Konoplianka dello Shakhtar Donetsk. L’Europeo può consegnargli la patente che gli manca.


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