Mërgim Berisha, il Salisburgo ha già trovato l’erede di Haaland

E’ un centravanti, ha 21 anni, è tedesco, ha origini kosovare e ha segnato nel campionato austriaco 14 gol (da gennaio a dicembre) con l’Altach, da dove è tornato in anticipo dopo il prestito. Ha svolto il ritiro invernale a Dubai con la squadra di Marsch ed è pronto a sostituire il talento norvegese, passato al Borussia Dortmund in cambio di 20 milioni
Mërgim Berisha, il Salisburgo ha già trovato l’erede di Haaland
Stefano Chioffi
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ROMA - Il Salisburgo, in sei anni, ha ceduto 23 giocatori e ha guadagnato 293,95 milioni: da Mané a Haaland, da Keïta a Samassekou, dal laziale Berisha all’interista Lazaro, da Haidara al giapponese Minamino, appena preso dal Liverpool seguendo il consiglio di Klopp. Bilanci nel segno delle plusvalenze come l’Ajax, il Benfica e il Porto. Dal 2014 i suoi conti sono lo spot ideale del fair-play finanziario dell’Uefa. Tutto ruota intorno a un teorema: lanciare talenti e non tradire il concetto che nel calcio prevalgono le logiche industriali. Il club austriaco, sette titoli vinti nelle ultime otto stagioni, può contare sull’appoggio economico della Red Bull, ma la condizione è quella di procedere sui binari dell’autofinanziamento. Non si ricorre mai al salvadanaio dell’azionista di riferimento, Dietrich Mateschitz, classe 1944, in possesso del 49% della compagnia che vende in media quasi 7 miliardi di lattine all’anno della bevanda energetica.

LA SCELTA - Sposando i canoni dell’Ajax, il Salisburgo è diventato uno dei più apprezzati supermarket europei. E ha l’abilità di trovare sempre in casa il ricambio giusto, la soluzione migliore. Certo, a volte, non mancano i rimpianti, come nel caso della partenza di Erling Haaland, che il Borussia Dortmund - con la regia del manager Mino Raiola - ha acquistato a gennaio grazie a una clausola da venti milioni, inferiore al valore attuale del centravanti, 19 anni, 28 gol e 7 assist in 22 partite tra campionato, Champions e Coppa d’Austria. L’erede di Haaland è stato un rebus sciolto in poche ore: salutato il norvegese, i dirigenti hanno consegnato al tecnico americano Jesse Marsch - discepolo di Klopp - il nuovo attaccante, Mërgim Berisha, ventuno anni, tedesco, origini kosovare, rientrato in anticipo dal prestito all’Altach. dove aveva giocato - da gennaio del 2019 - 31 partite di campionato e aveva segnato 14 gol.

LA STORIA - E’ nato a Berchtesgaden, in Baviera, l’11 maggio del 1998, fa parte della nazionale Under 21. E’ cresciuto nel settore giovanile del Salisburgo, ha maturato esperienze nel Liefering (17 gol, club satellite della Red Bull), nel Lask Linz (5 gol), nel Magdeburgo (4 presenze) e nell’Altach. Dopo le vacanze di Natale, si è unito subito alla squadra di Marsch e ha svolto la preparazione nel caldo di Dubai, in vista della ripresa della stagione: l’8 febbraio è in programma la partita di Coppa con l’Amstetten. E’ alto un metro e 86, ha firmato un contratto fino al 2023. Lo aspetta un’eredità pesante, ma viene descritto come un ragazzo dal carattere forte. Da luglio ha segnato sette gol in campionato e due in Coppa con l’Altach: tre di sinistro, due di destro, uno di testa, uno su punizione, due su rigore. Ha scelto l’8 come numero di maglia. Il Salisburgo è convinto che Mërgim Berisha si rivelerà un altro affare.


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