Zirkzee, un maestro come Lewandowski e 3 gol in 100 minuti con il Bayern

E’ un centravanti, ha 18 anni, è olandese e ha segnato anche nell’ultimo turno di campionato contro l’Hoffenheim. Ha un contratto fino al 2023 e viene paragonato a Lukaku. E’ la scoperta di Flick, il manager che ha sostituito in panchina Kovac e ha trasformato la stagione del Bayern
Zirkzee, un maestro come Lewandowski e 3 gol in 100 minuti con il Bayern© Bongarts/Getty Images
Stefano Chioffi
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ROMA - Aveva in apparenza un ruolo marginale, quasi invisibile, ma basilare nella sostanza. Era l’uomo della tattica, il consigliere che incideva di più nelle decisioni del ct Joachim Löw. Nella nazionale tedesca, come vice, ha scelto di lavorare nell’ombra per otto anni, con il suo computer e la sua banca dati, senza cercare mai un po’ di notorietà. Ora, con uno degli ingaggi più bassi (quasi due milioni) tra gli allenatori che frequentano il salotto della Champions, ha costruito un Bayern divertente e vivace, spigliato e ambizioso. Hans-Dieter Flick, in estate, era arrivato in Baviera con un compito: diventare il primo assistente di Niko Kovac. Ma dal 3 novembre, dopo il divorzio consensuale tra il club e il croato, è stato lui a correggere il motore della squadra e qualche giorno fa ha ipotecato l’ingresso ai quarti di Champions, grazie alla vittoria per 3-0 allo Stamford Bridge contro il Chelsea. Partita a senso unico: la doppietta di Gnabry, il gol (l’undicesimo in Europa) di Lewandowski, 16 tiri, 695 passaggi (88,2% riusciti), 63,3% di possesso palla. Segnali di crescita che si aggiungono a quelli emersi nella fase a gironi di Champions, chiusa con 18 punti in 6 giornate e con la dodicesima qualificazione consecutiva agli ottavi.

LA DIFFERENZA - Flick era un mediano, un gregario, quando giocava nel Bayern (1985-90, quattro titoli in cinque stagioni). Chilometri e serietà: faticava per gli altri. Con il 4-2-3-1 ha ridisegnato una squadra lenta e appagata, con la pancia piena. Sembrava che dovesse rappresentare una soluzione temporanea, ma poi Flick è stato confermato fino a maggio e adesso ha grandi possibilità di restare anche nella prossima stagione. Ha 55 anni, è stato scelto dall’amministratore delegato Karl-Heinz Rummenigge e dal direttore sportivo Hasan Salihamidzic. Diciotto partite, una media di 2,56 punti, primo posto in campionato e i quarti di Champions già in tasca. Può firmare l’ottavo titolo consecutivo, diventando il quinto tecnico decorato di un Bayern che domina la Bundesliga dal 2013, dopo Heynckes e Guardiola, Ancelotti e Kovac.

IL RINNOVO - Ha due sponsor. Il primo è Heynckes, l’uomo del Triplete, del capolavoro nel 2013, che lo ha definito “una gemma di allenatore”. E il secondo è Rummenigge: “Continua così”, gli ha detto dopo lo show con Chelsea, mostrandogli una penna. Un messaggio chiaro: il rinnovo è in arrivo, nonostante le voci legate a Thomas Tuchel, che a giugno potrebbe separarsi dal Paris Saint Germain.

I 39 GOL DI LEWANDOWSKI - Era un Bayern diviso e smarrito, in conflitto con Kovac. Flick ha riportato ordine e dialogo. Ha rigenerato giocatori come Jerome Boateng, riemerso dalle nebbie. Neuer in porta, Pavard e Davies sulle fasce, Boateng e Alaba al centro della difesa. Kimmich in pressing, Thiago Alcantara regista. Tre mezzepunte, veloci e fantasiose, come l’ex juventino Coman, Müller, e Gnabry. E la formidabile regolarità di Lewandowski, 39 gol in 33 partite tra coppe e campionato, una rete ogni 74 minuti, anche se ora dovrà fermarsi un mese a causa della frattura della tibia sinistra. Il centravanti polacco conta di essere pronto per il 7 aprile, quando scatteranno i quarti di Champions.

3 GOL IN 100 MINUTI - In attesa del ritorno di Lewandowski, Flick avrà modo di continuare a provare uno dei suoi talenti più quotati: si chiama Joshua Zirkzee, è olandese e ha origini nigeriane, ha diciotto anni e ha realizzato 3 gol in 100 minuti complessivi con la maglia del Bayern in campionato. Zirkzee ha segnato contro il Friburgo, il Wolfsburg e anche nell’ultimo turno, in casa dell’Hoffenheim (0-6), quando i giocatori e Flick hanno deciso di fermarsi per qualche minuto durante la partita per obbligare i loro tifosi a rimuovere uno striscione offensivo nei confronti del presidente avversario Dietmar Hopp. Zirkzee è stato scoperto nel settore giovanile del Feyenoord, è costato 150.000 euro, ha già firmato un contratto da professionista fino al 2023, è alto un metro e 93. E’ nato il 22 maggio del 2001 a Schiedam, periferia di Rotterdam. Viaggia a una media speciale anche con l’Olanda Under 19: nove presenze e otto gol.

LA FUGA DAL FEYENOORD - Dalla squadra B del Bayern alle convocazioni di Flick, dai consigli di Holger Seitz (responsabile del vivaio del Bayern) ai paragoni con l’interista Lukaku. E’ il terzo marcatore più giovane in Bundesliga nella storia del club tedesco: 18 anni e 210 giorni. Ha iniziato la carriera da bambino nell’Hekelingen, l’ha proseguita nello Spartaan ’20 e nell’Ad Den Haag. Nel Feyenoord è stato solo un anno (2016-17), accettando poi la proposta del Bayern, che ha anticipato le mosse del Manchester United, del Porto, del Tottenham e del Benfica. Il suo idolo è Arjen Robben, che ha lasciato il calcio nel 2019 dopo dieci stagioni consecutive nel Bayern: 309 partite e 144 gol, otto titoli, cinque Coppe di Germania, cinque Supercoppe di Germania, una Champions, una Supercoppa europea, un Mondiale per club. Contro l’Hoffenheim ha giocato la sua prima partita da titolare in Bundesliga: assist di Kimmich e gol dopo quindici minuti. E' il nuovo tesoro del Bayern e il grande rimpianto del Feyenoord.


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