Trubin, il portiere da 5.000 euro al mese che ha fermato Lukaku

Diciannove anni, ucraino, è il nuovo talento dello Shakhtar: nel suo ruolo è il titolare più giovane e più alto (due metri) della fase a gironi di Champions. Ha un contratto fino al 2024, il Chelsea e l’Arsenal lo seguono
Trubin, il portiere da 5.000 euro al mese che ha fermato Lukaku© Inter via Getty Images
Stefano Chioffi
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Ha uno stipendio di cinquemila euro al mese e ha fermato Lukaku. E’ il portiere titolare più giovane (19 anni) e più alto (due metri) della fase a gironi di Champions. Anatoliy Trubin, con le sue parate, ha imposto il pareggio all’Inter, complicando a Conte la strada per la qualificazione agli ottavi. Gioca nello Shakhtar, che è allenato da un portoghese (Luis Castro, erede del romanista Paulo Fonseca) e ha dodici brasiliani: da Taison a Marlos, da Alan Patrick a Dentihno, da Vitão a Ismaily, da Marquinhos Cipriano a Dodò, da Marcos Antonio a Maycon, da Fernando a Teté.

Trubin è uno dei tre ucraini che trovano spazio nella formazione di Luis Castro. Era partito come riserva, ha sfilato il posto a Pyatov, capitano, capace di interventi prodigiosi e di papere da sigla televisiva. E’ nato il primo agosto del 2001 e vuole proseguire la recente e brillante tradizione dei portieri ucriani: Andrij Lunin, ex Metalist e Dnipro, è stato ingaggiato dal Real Madrid, ha ventuno anni, ed è la riserva di Courtois. Trubin si è formato nello Shakhtar, ha un contratto fino al 2024 al minimo salariale e sta richiamando l’attenzione dei club stranieri: hanno cominciato a seguirlo il Chelsea, l’Arsenal e il Bayer Leverkusen.

E’ stato votato, nella scorsa estate, come il miglior talento ucraino a livello di under 20. Sorprendono la sua sicurezza e la sua personalità. Ha respinto un tiro su punizione di Lukaku quasi all’incrocio dei pali. Ha i tempi giusti in uscita, è abile anche con i piedi, ha fisico e coraggio, istinto e senso della posizione. Luis Castro lo ha promosso titolare. Trubin giocava in porta anche da bambino, nella scuola calcio dell’Azovstal-2 Mariupol. Nel 2014 è arrivato allo Shakhtar. Su Instagram viene seguito da 14.300 persone: ha postato tante foto di allenamenti e partite, ma anche della sua fidanzata Marina Galagan, oltre al video del suo diciannovesimo compleanno. Dopo la sfida con l’Inter, ha scritto sui social poche righe: “Partita bella e molto dura. Bisogna andare avanti così. E lavorare”. I suoi compagni Taison e Solomon gli hanno riconosciuto i meriti dello 0-0: “Fratello, sei grande”. E anche Marina, con tre cuori, ha esaltato sui social la sua prova e il primo posto dello Shakhtar nel girone B di Champions.


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