Montiel, dalla Coppa Libertadores all’offerta della Roma

Difensore di fascia destra, 23 anni, gioca nel River Plate ed è titolare nella nazionale argentina: con la squadra di Gallardo ha appena raggiunto la semifinale della Champions sudamericana, già vinta nel 2018, e ha il contratto in scadenza tra sei mesi
Montiel, dalla Coppa Libertadores all’offerta della Roma© Getty Images
Stefano Chioffi
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Dicembre è stato il mese delle grandi decisioni per Gonzalo Montiel: ha spiegato al River Plate e al direttore sportivo Enzo Francescoli che non rinnoverà il contratto, in scadenza il 30 giugno, e ha cambiato anche procuratore interrompendo la collaborazione con Marcelo Carracedo e scegliendo come nuovo agente Pablo Sabbag, lo stesso di Leandro Paredes (Psg) e Lucas Ocampos (Siviglia). E’ un terzino, ha 23 anni, è argentino, gioca sulla fascia destra: nel River Plate, allenato da Marcelo Gallardo. si è fatto apprezzare in una linea difensiva a quattro e da esterno nel 3-5-2.

LE OFFERTE - Il suo traguardo è l’Europa. Ha ricevuto tante offerte, ma ha già espresso una preferenza per la Roma. Ecco perché tiene in sospeso le altre soluzioni: West Ham, Betis Siviglia, Valencia, Bayer Leverkusen e Schalke 04. Attento in marcatura, rapido, ordinato negli appoggi, forte sull'anticipo, spigliato e incisivo anche quando viene schierato da quinto di centrocampo e arriva al cross. In Sudamerica, nel suo ruolo, è considerato il profilo più maturo e più completo. Si è conquistato un posto da titolare nell’Argentina: otto presenze, sempre titolare nelle ultime quattro partite. Montiel a destra e Nicolas Tagliafico (Ajax) a sinistra: ecco i terzini di una nazionale rinnovata in modo profondo dal ct Lionel Scaloni, cinque anni da difensore nella Lazio di Lotito.

LA COPPA LIBERTADORES - E’ nato a Gonzalez Catan il primo gennaio 1997, è alto un metro e 76, è cresciuto nel vivaio del River Plate. Ha vinto una Coppa Libertadores nel 2018 dopo uno storico derby con il Boca Juniors, una Recopa, tre Coppe d’Argentina e una Supercoppa. Il giornale “Olé” ha seguito ogni fase della crescita di Montiel, un altro dei figli del vivaio del River Plate e uno dei segreti della squadra di Gallardo, che si è qualificata per la semifinale di Coppa Libertadores e si prepara ad affrontare il Palmeiras dopo aver chiuso al primo posto il gruppo D e aver eliminato l’Athletico Paranaense agli ottavi e il Nacional di Montevideo ai quarti. Nella doppia sfida con il club uruguaiano ha fatto la differenza: ha segnato un gol all’andata (2-0) e nella gara di ritorno ha costruito con i suoi assist la tripletta del centravanti colombiano Santos Borré. Nove le presenze nella Champions del Sudamerica, che il River Plate ha vinto quattro volte (due con Gallardo in panchina).

LA CLAUSOLA - Enzo Francescoli vuole trattenerlo almeno fino al termine della Libertadores: l’eventuale finale è in programma il 30 gennaio allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro. Ma il problema è che a giugno Montiel lascerebbe i “Millonarios” gratis e sarebbe un danno enorme per i conti del club guidato dal presidente Rodolfo D’Onofrio. Nel contratto attuale è presente una clausola di rescissione da venti milioni di dollari, che ha già perso valore considerando l’imminente scadenza dell’accordo e la decisione del giocatore di non rinnovarlo. Neppure Marcelo Gallardo, che lo aveva lanciato il 30 aprile del 2016 contro il Velez (0-0), è riuscito a fargli cambiare idea. La Roma è al centro dei pensieri di Montiel, studiato da diverso tempo dal portoghese Tiago Pinto, nuovo direttore sportivo dei giallorossi. Piace anche a Fonseca. Il River Plate deve scegliere: cederlo subito a un prezzo scontato oppure perderlo a parametro zero tra sei mesi. La risposta è in arrivo.


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